L’imprenditore oleario Cesare Buonamici è stato rinviato a giudizio con l’accusa di stalking nei confronti della sorella Cesara, nota giornalista del Tg5, e del marito Joshua Kalman. Il 60enne avrebbe iniziato a molestare la coppia nel 2020 a seguito di alcune divergenze nate per la gestione di una proprietà sulle colline di Fiesole che, secondo quanto riporta il “Corriere della Sera”, sarebbe “in parte cointestata ai due fratelli e in parte in esclusiva”. Le indagini sono partite dopo la denuncia di Cesara Buonamici. Secondo la Procura, i dispetti e gli atti di prevaricazione avrebbero pregiudicato la “tenuta psichica delle vittime che va oltre il fine di creare un pregiudizio morale ed economico”.
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I dissidi tra Cesara Buonamici e il fratello finiscono in tribunale
“Tra gli episodi – si legge sul “Corsera” – il fratello minore avrebbe deviato le telecamere dell’azienda sull’abitazione dove vive la sorella al solo scopo di spiarla e controllare chi ricevesse in casa. Poi avrebbe tentato di accedere ad informazioni sui conti correnti bancari, facendosi accompagnare in banca dalla madre andando su tutte le furie quando il direttore si è rifiutato di fornire informazioni riservate senza autorizzazioni. Avrebbe opposto resistenza al desiderio di Cesara di celebrare il matrimonio con Joshua Kalman nella casa di famiglia, salvo poi desistere grazie alla intercessione dei rispettivi legali”.
Quando inizierà il processo
Ed ancora “avrebbe poi modificato l’impianto del citofono della proprietà in cui risiedono entrambi per avere il controllo esclusivo degli accessi e intercettare la corrispondenza, tentando anche di costringere la collaboratrice domestica a consegnargli una raccomandata destinata alla sorella. Infine, si sarebbe impossessato di una stanza adibita a guardaroba dalla sorella, cambiando la serratura”. Per Cesare Buonamici il processo si aprirà il 2 ottobre 2025.