La confessione di Cesara Buonamici: "Vivevo con Cristina Parodi"

Cesara Buonamici: “Vivevo con Cristina Parodi. Con Joshua i figli non sono arrivati”

Daniela Vitello

Cesara Buonamici: “Vivevo con Cristina Parodi. Con Joshua i figli non sono arrivati”

| 11/08/2024
Cesara Buonamici: “Vivevo con Cristina Parodi. Con Joshua i figli non sono arrivati”

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Cesara Buonamici e Cristina Parodi rivali? Niente di più falso. Ad assicurarlo è la prima in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” in cui parla della sua vita privata e ripercorre quella professionale. Nata a Fiesole 67 anni fa, trascorre l’infanzia in “una villa con un affaccio su Firenze”. “Ho avuto una famiglia allargata, con due zie ‘signorine’, sorelle di papà, e la mia tata carmelitana – racconta – Ho sentito intorno tanto amore: le zie, la mamma, che è mancata poche settimane fa ed è un gran dispiacere. Mi vedeva in tivù e mi telefonava: ‘Che hai fatto ai capelli, sono rossi?’, oppure: ‘Riposati, sei stanca’”.

Cesara Buonamici (Foto da video)

Gli esordi a Tele Libera

Cesara Buonamici ha iniziato a Tele Libera. “Ci sono stata dal 1978 al 1984 – ricorda – poi fu comprata dal gruppo Mondadori ed entrò nel circuito di Rete 4. E io in Fininvest (….) Fedele Confalonieri mi chiese di seguire il congresso con Giovanni Spadolini a Firenze. Mi disse: ‘se la sente?’. Avevo un asso nella manica: la mia famiglia era amica di Spadolini. Mi aprì la porta al suo mondo (…) Grazie a questo sono entrata a far parte della redazione di Arrigo Levi: si chiamava Tivù Tivù. Con lui sono diventata professionista. Subito dopo c’è stato Parlamento in con Emilio Carelli e Dentro la notizia, con Alessandro Cecchi Paone. Nel frattempo mi spostai a Milano da Roma: Emilio Fede con la Guerra del Golfo aveva dato il via alle dirette”.

Cesara Buonamici (Foto da video)

Il Tg5 e il rapporto con Mentana e Mimun

Il 13 gennaio 1992 debutta come conduttrice al Tg5 di cui oggi è direttore ad personam. “Mentana mi chiamò il 2 gennaio, giorno del mio compleanno – confessa – Un suo insegnamento? Di fare attenzione al linguaggio. Essere semplici, ma non poveri, comprensibili e colloquiali. Per lui il Tg5 era un piccolo vascello: poteva cambiare la rotta in ogni minuto. Disse: ‘Non userò il gobbo, voi fate come volete’. Dovemmo seguirlo: ci ha buttato in acqua e abbiamo nuotato”. “Il nostro telegiornale è tuttora molto fresco, Mentana e Mimun sono due innovatori – aggiunge – Con Mentana, quando gli vengono i famosi cinque minuti, conviene scappare. Entrambi sono attenti ai dettagli: non sopportano la sciatteria. Mimun ha un bel pregio: qualunque sia la situazione di contrasto, di diversità di opinioni, alla fine tutto si cancella e si ricomincia in pace”.
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Lamberto Sposini, Enrico Mentana e Cesara Buonamici (Foto Instagram)

L’amicizia con Cristina Parodi e il “regalo” di Silvio Berlusconi

La rivalità con Cristina Parodi, assicura, “ci è stata costruita addosso”. “A Roma vivevamo quasi insieme – racconta – Lei suonava la chitarra e cantava, io preparavo da mangiare, avevamo case minuscole ma c’entrava un sacco di gente: a volte prendevamo l’autista di Mentana per andare a fare la spesa per le nostre seratine”. Il rapporto tra Cesara Buonamici e Silvio Berlusconi era ottimo. La giornalista definisce il fondatore di Mediaset “accogliente e capace di ascoltare”.  “Era maniacale nei dettagli e fanatico della rassegna stampa – ricorda – la seguiva tutte le notti: una sera mi vide usare anziché il solito evidenziatore verde, uno di un altro colore. All’una di notte, chiamò in redazione: ‘Non cambi mai evidenziatore’, mi disse. E poi mi mandò una scatola di pennarelli verdi”.

Cesara Buonamici, Giorgio Gori, Cristina Parodi e Joshua Kalman (Foto ‘Chi’)

“Pier Silvio mi ha fatto fare i 3 giorni di dirette quando è morto il papà”

Cesara Buonamici non ha mai pensato di lasciare il Biscione. “Ho ricevuto proposte che non ho mai accolto – rivela – E ne è valsa la pena: in questa azienda ho sempre goduto di grande libertà e soddisfazione”. Cesara Buonamici gode della stima di Pier Silvio Berlusconi. “Lo ha dimostrato facendomi fare i 3 giorni di dirette quando è morto il papà – afferma – Mi ha fatto sentire di famiglia”. L’amministratore delegato di Mediaset le ha anche chiesto di fare l’opinionista al “Grande Fratello”.
“Lo ringrazio tuttora perché ho raggiunto un pubblico che mi conosceva poco”, dice. A settembre la rivedremo in quel ruolo. “Ho dato la conferma perché se lo guardi nel modo giusto e soprattutto se lo vivi, è un programma che offre squarci di comportamenti umani – spiega – L’altra ragione, che dico a bassa voce, è che mi sono divertita e trovata molto bene con Alfonso Signorini”.

Cesara Buonamici e Alfonso Signorini (Foto da video)

Il matrimonio con il compagno di una vita e la mancata maternità

A maggio del 2022 Cesara Buonamici è convolata a nozze con il medico israeliano Joshua Kalman al quale è legata da 25 anni. “Un giorno ci siamo detti: ‘Che facciamo noi due? Sposiamoci’ – racconta – I figli non sono arrivati: dopo qualche insuccesso abbiamo capito che volevamo salvarci come coppia, ho temuto che questa ricerca ossessiva di genitorialità potesse minare il nostro rapporto. Siamo due che stanno bene insieme: penso che si debba essere felici di quello che si ha, mi sento fortunata”.

Pubblicato il 11/08/2024 11:12

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