Céline Dion è tornata a parlare del suo stato di salute e lo ha fatto con un’intervista televisiva esclusiva concessa alla giornalista Hoda Kotb della NBC. La cantante canadese lotta dal 2022 contro una rara malattia, la sindrome della persona rigida. La prima volta ne aveva parlato lei stessa in un video pubblicato su Instagram nel quale si rivolgeva direttamente ai suoi fan spiegando di non riuscire a esibirsi in pubblico e di essere costretta a cancellare anche il tour estivo, tra cui la data a Lucca. “È da tanto tempo che ho dei problemi di salute – aveva spiegato – e non è facile per me affrontarli. Recentemente mi è stato diagnosticato un disordine neurologico molto raro che si chiama ‘Stiff-person syndrome’ (SPS, sindrome della persona rigida) che colpisce una persona su un milione”.
Poi aveva aggiunto: “Non sappiamo ancora molto di questa malattia rara, ma ora sappiamo che è la causa degli spasmi muscolari di cui soffro. Sfortunatamente, questi spasmi influenzano la mia vita quotidiana a vari livelli. A volte ho molta difficoltà a camminare e non sempre riesco a usare le mie corde vocali per cantare come vorrei”.
Per alleviare ansia, spasmi muscolari e convulsioni le è stato prescritto il Valium
La NBC ha dedicato a Céline Dion un servizio speciale di un’ora dal titolo “Celine’s Story” in cui la cantante, tra le altre cose, ha svelato di aver rischiato di morire a causa dell’abuso di un farmaco. La cantante ha spiegato che per contrastare gli spasmi muscolari e la rigidità le era stato prescritto il Valium, un farmaco contenente il diazepam, una benzodiazepina. Una scelta vincente dal momento che grazie all’assunzione di questo farmaco la cantante era riuscita a tornare ad esibirsi. Poi però, dopo averlo assunto per un certo periodo di tempo il suo organismo aveva sviluppato una tolleranza e l’assunzione non risultava più efficace come i primi tempi. Le dosi massime consigliate si aggirano solitamente intorno ai 40 mg, ma la cantante aveva iniziato ad aumentarle. “Onestamente non sapevo che potesse uccidermi – confessa nell’intervista Céline Dion -. Novanta milligrammi di Valium possono ucciderti, puoi smettere di respirare”.
“E a un certo punto il mio corpo si è abituato a 20, 30 e 40 mg finché non è salito – ammette -. E ne avevo bisogno, rilassava tutto il mio corpo per due settimane, per un mese. Riuscivo a portare lo spettacolo avanti. Ma ormai mi ero abituata e non funzionava più e quindi salivo sempre di più con le quantità”.
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“Quando mi fu prescritto il Valium iniziai con 2 mg, poi 2,5, poi 3 e poi ancora 15 e 50…”
La cantante ricorda poi quando ha avvertito i primi sintomi della malattia. “Il primo spasmo si verificò durante una tournée in Germania circa 20 anni fa – racconta -. Stavo facendo colazione e all’improvviso accusai uno spasmo”. All’inizio provò a trovare sollievo con farmaci da banco e rimedi naturali, fino a quando i sintomi non sono aumentati rendendole impossibile continuare a stare sul palco. “Quando mi fu prescritto il Valium iniziai con 2 mg – continua – poi 2,5, poi 3 e poi ancora 15 e 50″. Poi ammette che ad un certo punto arrivò a 90 mg. “Avrebbe potuto rivelarsi fatale, non feci domande perché non so nulla di medicina e pensai che andava bene così… Non mi rendevo contro che sarai potuta andare a letto e avrei potuto smettere di respirare”.
Céline Dion adesso si sottopone a un’immunoterapia e alla riabilitazione fisica intensa per cinque volte a settimana. “La cosa positiva è che mi piace fare queste cose”, conclude. La cantante canadese ha anche realizzato un documentario sulla sua lotta contro la malattia, distribuito da Amazon Prime Video, dal titolo “I Am: Celine Dion”
