Curiosità

Celentano scrive a Cucchi: “Nessuna guardia carceraria potrà più ucciderti”

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04 Novembre 2014, 11:16

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Dopo la richiesta di grazia per Fabrizio Corona, Adriano Celentano torna a scrivere sul suo blog per ricordare Stefano Cucchi dopo la sentenza d’appello che ha assolto tutti gli imputati per la sua morte.

“Ciao Stefano! – scrive il molleggiato – Hai capito adesso in che mondo vivevi? Certo dove sei ora è tutta un’altra cosa. L’aria che respiri ha finalmente un sapore. Quel sapore di aria pura che non ha niente a che vedere con quella maleodorante che respiravi qui sulla terra. Lì c’è la LUCE, la LUCE vera! Che non è quella flebile e malata di quei giudici “ignavi” che, come diceva Dante, sono anime senza lode e senza infamia e proprio perchè non si schierano nè dalla parte del bene e nè da quella del male sono i più pericolosi, e giustamente il Poeta li condanna”.

Celentano continua: “Ma adesso dove sei tu è tutto diverso. Lì si respira l’AMORE del “Padre che perdona” e non di chi ti ha picchiato e massacrato fino a farti morire. Sei finalmente libero di amare e scorrazzare fra le bellezze del Creato, senza più il timore che qualche guardia carceraria ti rincorra per ucciderti. Perché dove sei tu non si può morire. La morte non è che un privilegio dei comuni mortali e quindi proibito a chi non ha la fortuna di nascere. Un privilegio dell’ANIMA che, se non la uccidiamo del tutto, ci riconduce alla Vita ETERNA”.

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04 Novembre 2014, 11:16

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