Ospiti della nuova puntata di “Verissimo”, Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser. I due promessi sposi, che fino ad ora hanno condiviso tutto con i fan, sono stati molto riservati sull’argomento nozze. Anche Belen non ha detto nulla. Adesso però i due svelano qualche particolare su uno degli eventi più attesi del prossimo anno. Il mese è fissato. “Dopo 5 anni finalmente è arrivata la proposta. l’ho costretto un po’”, scherza Cecilia (ma neanche troppo).
Nozze autunnali
Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez, ma soprattutto Belen, preferiscono le nozze in autunno. Il wedding day, a quanto pare, è fissato per ottobre. Secondo le prime indiscrezioni Chechu vorrebbe dire sì in una chiesetta appartata e nella natura del Trentino, dove c’è l’azienda vinicola della famiglia Moser alla quale Ignazio è molto legato. “A settembre non si può fare perché c’è la vendemmia”, dice papà Moser che mettere il primo “veto”. Anche Belen spinge per ottobre: “Perché prima fa troppo caldo e ti cade il trucco”. Nessuno ascolta Ignazio: “Io volevo a maggio-giugno è una congiura questa”. Cecilia sarà accompagnata dal padre e dalla sorella: “Come ho fatto io con lei”.
La crisi servita per ricominciare
“Ho trovato la persona che ho sempre sognato, lui è la mia fortuna”, dice Cecilia sciogliendosi in lacrime. “Quando ho conosciuto lui ero in un momento particolare della mia vita. Stavano provando a cambiarmi, non sorridevo più, non ero più io. Lui mi ha dato la leggerezza che mi mancava. Non mi ha mai cambiata e mi ha sempre accettata con tutti i miei difetti, che sono tanti”, continua l’influencer. I due promessi sposi hanno attraversato un momento di crisi che li ha portati ad allontanarsi: “È durato poco tempo, però abbiamo preso insieme questa decisione di prenderci un periodo di riflessione. Litigavamo tanto in quel periodo, forse magari anche lavorando tanto insieme. Siamo stati bravi a fermarci e cercare di non rovinare le cose”. “In generale nei rapporti duraturi e veri le crisi servono secondo me – commenta Ignazio – Soprattutto per la vita che facciamo noi. Siamo giovani e impegnati, caratteri forti e i momenti di crisi servono per capire in che direzione stiamo andando e quale prendere. Siamo stati intelligenti, l’abbiamo capito entrambi. Abbiamo corretto il tiro. Si è trattato di due o tre settimane che sono parse una vita. Da lì siamo ripartiti e abbiamo fatto questo importante passo”.