18 Aprile 2021, 13:48
3' DI LETTURA
Ospite di Peter Gomez a “La Confessione” in onda sul canale Nove, Alessandro Cecchi Paone ricorda quando, nel 2004, fu messo alla porta da “mamma Rai” dopo aver dichiarato la propria omosessualità.
“Nel momento in cui ho fatto coming out non solo la Rai non mi ha dato più programmi da condurre, ma non mi ha voluto nemmeno più come ospite per anni per volere di un ambiente clericale. Mi è stato detto in maniera esplicita da chi ha applicato questo editto”, svela il divulgatore scientifico a Peter Gomez.
“Io sono nato in Rai 45 anni fa – aggiunge – ho dato alla Rai, la Rai ha dato a me l’occasione di inventare ‘Uno mattina’, di inventare i programmi di cronaca del pomeriggio, di fare il telegiornale per i bambini, c’è un legame profondissimo. Per me è stato un terribile dolore vedere che, in un Paese, mannaggia, democratico, laico, senza più una religione di Stato – grazie al secondo concordato, quello di Craxi – potesse arrivare una telefonata dal Vaticano e dire: ‘Questa persona, non solo non deve avere più programmi, ma non deve più apparire in televisione’ e finché ci sono stati Ruini, Bertone e Ratzinger, io in Rai non sono più andato, neanche come ospite. Quando è arrivato Francesco è cambiato tutto”.
Nel corso dell’intervista rilasciata a Peter Gomez, Cecchi Paone ribadisce la sua antipatia nei confronti di Emilio Fede che ha radici lontane. “E’ un’inimicizia di data lontanissima, l’ho sostituito più volte, la prima nel 1986 – ricorda – Faceva Test, ebbe dei problemi giudiziari e la Rai mise al suo posto me che ero un ragazzino. Lui non me l’ha mai perdonata, come se l’avessi fatto apposta. E’ un antico livore che nasce da lì”.
Cecchi Paone “massacra” l’ex direttore del Tg4: “Non è stato assolutamente un grande giornalista. È stato un uomo fortunato, si è trovato nei posti giusti nei momenti giusti, come nella famosa esplosione della prima guerra del Golfo, ma non era un grande giornalista. Era totalmente privo della capacità di insegnare, di creare una vera redazione. Non esiste per fortuna una scuola fediana”.
Infine, Cecchi Paone racconta così la sua esperienza nei reality: “La partecipazione a L’Isola ha a che fare con la mia natura avventurosa. Vieni veramente abbandonato su un’isola in un arcipelago dell’Honduras e per due mesi dimagrisci pagato, non devi pagare tu. Io sono dimagrito 15 chili. Sono tornato purificato. Non mangi, non bevi, non fumi, non pensi”.
“Col Grande Fratello Vip c’è invece stata una profonda insistenza di Piersilvio Berlusconi – confessa – Mi disse: ‘Proprio perché si ricordano tutti di quella protesta ai Telegatti, andiamo ad un confronto diretto, dacci una mano a portare un po’ di cultura dentro il Gf’. Ho risposto: ‘Perché no?’”.
LEGGI ANCHE: “Parla di pallone, non di vaccini”, scintille in tv tra Cecchi Paone e Zenga
Pubblicato il
18 Aprile 2021, 13:48