29 Gennaio 2023, 13:15
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Carmen scrive a “C’è posta per te” perchè è stufa di essere “una figlia clandestina”. Sposata con Carmine e madre di due figli, la giovane è nata dal primo matrimonio di Giuseppe. Quest’ultimo si è poi risposato con Luana da cui ha avuto due figlie, Martina e Giada. La seconda ha ignorato fino a poco tempo fa l’esistenza di Carmen.
“Più o meno da 20 anni sono una figlia clandestina – spiega Carmen – Sono 20 anni che non posso entrare in casa sua, per volontà di Luana. Sono 20 anni che devo chiamare mio padre di pomeriggio sul lavoro e non di sera perché lui stacca il telefono. Sono 20 anni che quando io e mio marito scendiamo in Sicilia, lui non pranza o cena con noi. Sono 20 anni che non festeggia un compleanno mio, che io non festeggio un compleanno suo e che non passiamo un Natale insieme”.
Carmen va a ritroso nel tempo: “Io mio torto è stato che quando avevo 12 anni mio padre conviveva con Luana. Da questa convivenza si è passati al matrimonio e poco prima mi era stato comprato un vestito per partecipare alla cerimonia. La mattina decido di non presentarmi in chiesa perché all’epoca ero una bambina molto gelosa di papà e l’idea di vedere lui e Luana uniti in matrimonio mi faceva paura. Da quel momento Luana interrompe ogni rapporto con me. Da quel momento, mio padre mi dice che Luana ha ragione a comportarsi così”.
Ma non finisce qui. “Il giorno del mio matrimonio faccio in modo che arrivi un invito anche a Luana – prosegue Carmen Non posso farlo telefonicamente perché non mi è concesso di avere il suo numero, allora glielo scrivo via Facebook e dico anche a mio padre di dirglielo. Luana non si presenta al matrimonio e a quell’invito non ho mai avuto risposta. Mi sposo e mio padre mi accompagna all’altare. Papà partecipa al ricevimento ma passa tutto il tempo al telefono a discutere con Luana, tant’è che al battesimo di mio figlio mio padre viene in chiesa ma decide di non venire al ricevimento”.
Carmen vorrebbe avere un rapporto con Martina e Giada: “Le figlie di Luana le sento come sorelle, mi piacerebbe conoscerle e frequentarle. Quando Martina compie 18 anni, le scrivo attraverso i social dicendole chi sono. Io vivo a Napoli, lei in Sicilia, ma ci diamo un appuntamento e ci vediamo. Dopo un po’ lei si sottrae dalla chat e mi prega di non mettere like alle sue foto perché la sorella più piccola non sa della mia esistenza”. Il postino Marcello Mordino va ad Acireale a consegnare gli inviti a Giuseppe, Luana e Martina. Tutti e tre si presentano in studio.
“Papà se oggi sono qui è perché sai quanto ti voglio bene – dice Carmen tra le lacrime – Tante volte abbiamo parlato e ti ho chiesto di aiutarmi per risolvere questa situazione ma forse non l’hai mai fatto. Tante volte ti ho chiesto di parlare con Luana, Martina, ma non sei mai riuscito a rendermi felice su questa cosa. È vero che sono figlia di un matrimonio finito ma sono pur sempre tua figlia, ti amo tanto quanto ti amano Martina e Giada. Vorrei passare con te un Natale, un compleanno. Sono 20 anni che non succede. Oggi è arrivato il momento di mettere un punto e che tu mi dimostri che sono importante tanto quanto lo sono loro”.
“A te Luana, mi sento come una figlia dimenticata – aggiunge – è brutto sentirlo e vederlo senza di voi. Vedo mio padre due volte l’anno, dieci minuti al bar, quando scendo in Sicilia per le vacanze. E’ come se fossi la sua amante. Non voglio soldi, voglio solo far parte della vostra vita e vorrei che voi facciate parte della mia. Voglio vivermi le mie sorelle come è giusto che sia. Tu non me l’hai concesso. E’ vero…ero piccola, ero gelosa di papà, non sono venuta al vostro matrimonio. Ma ero una bambina, non ce l’ho fatta quella mattina a venire” dice Carmen alla moglie di suo padre”.
Infine, Carmen si rivolge alla sorella: “Martina, quando sei nata ero felicissima. Finalmente avevo avuto la sorella che tanto desideravo. Per i primi tre anni ho frequentato casa vostra, poi ci hanno allontanate. In questi anni ho sempre sperato in un tuo messaggio, in cui dicevi che ti sarebbe piaciuto vederci e sentirci. Per me sei importante e ti voglio bene tanto, e come ne voglio a te ne voglio anche a Giada, anche se non la conosco. Ho visto Giada solo il giorno che è nata”. Quindi Carmine, marito di Carmen, prende la parola: “Giuseppe, amo Carmen e sono stanco di vederla soffrire. Da padre di due figli, io non mi sarei perso neanche un momento dei miei figli. Vorrei che facessi capire a Luana che un figlio non può essere d’ostacolo in un matrimonio”.
“E’ stata lei a decidere di non venire più a casa, prima del matrimonio – replica Luana – Fino ad allora io l’aveva accolta come una sorellina, perché ero piccola, avevo 23 anni e lei ne aveva 9″. “Carmen è che è stata manovrata – interviene Giuseppe – nemmeno dalla madre, lei lo sa da chi. Io con lei ho un bellissimo rapporto. Le ho detto tante volte ‘tu hai mancato di rispetto a me e a Luana ma vieni a casa che lei non butta fuori’”. “Ci sono rimasta male che non è venuta al matrimonio – ammette Luana – ma io non ho mai chiuso la porta mai a nessuno, nemmeno a lei. Io sono quella che al suo matrimonio non sono stata invitata”.
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Carmen nega e dice di averla invitata attraverso il padre. “Non capisco una cosa…in 20 anni non c’è mai un rapporto diretto Carmen – Luana, tutto avviene tramite i tuoi discorsi. Perché non hai mai detto tornando a casa a Luana ‘stasera viene a cena mia figlia?’ Perché deve bussare?”, chiede Maria De Filippi a Giuseppe. “Luana si è sentita offesa e anche io”, ribatte l’uomo. “Ma tu ti puoi sentire offeso da una che ha 12 anni? – sbotta la conduttrice – Quello che sta apparendo, mi dispiace dirlo, è quello che negli anni tu hai fatto passare a tua figlia. Perché non dici all’altra tua figlia (Giada, ndr.) dell’esistenza di Carmen?”. “Forse ho sbagliato qualche passaggio – ammette Giuseppe – Darei anni della mia vita perchè questa cosa si sistemi”.
“Io ho passato l’inferno – interviene Luana – non sai quante volte io e Giuseppe siamo arrivati ai ferri corti. Ho passato nove mesi di gravidanza piangendo tutto il tempo con minacce di aborto. A lui l’ho sempre ripreso, avrei voluto che avesse un pugno più duro. Avrebbe dovuto dire a Carmen: ‘Loro sono la mia famiglia e avresti dovuto invitarle al matrimonio’”. “Piccolo particolare: lei ti ha invitato”, fa presente Maria De Filippi a Luana. Ma Giuseppe continua a negare (“Carmen non mi ha detto niente”) mentre la figlia scuote la testa. “Carmen sei tu che sei sparita, stai facendo passare il messaggio che tuo padre ti ha abbandonata e che io ti avrei chiuso le porte”, aggiunge Luana. “Ma come facevo a bussare se in tutti questi anni papà mi ha sempre detto: ‘Ci sto ancora lavorando’?”, replica Carmen.
Maria De Filippi prende in mano la situazione e si rivolge a Giuseppe: “Sto macello, mi dispiace dirtelo, ma l’hai creato tu. Tu sei l’unico che parla con tutte e due. Sei un pasticcione”. “E’ un pasticcione buono perché lui la adora”, tiene a precisare Luana. “Io adoro tutte e tre le mie figlie. Va bene, sono pasticcione”, ammette Giuseppe. Lui e la moglie decidono di aprire la busta e accolgono Carmen nella loro vita.
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29 Gennaio 2023, 13:15