Maria De Filippi apre la seconda puntata della nuova edizione di “C’è Posta per Te” con un ospite d’eccezione: Sean Penn. L’attore hollywoodiano prende posto sul divano rosso accanto alla conduttrice che ne approfitta per rivolgergli alcune domande. Il due volte premio Oscar si mostra molto disponibile nonostante sia “allergico”, per natura, alle interviste oltre che una persona molto schiva. Eppure, riesce a commuovere i telespettatori come pochi.
La storia in cui viene coinvolto riguarda Angelo, 19 anni, che vive da solo con la madre dopo aver perso il padre, Massimo, a causa di un tumore al fegato fulminante. L’uomo aveva 50 anni. Il giovane ricorda i momenti felici trascorsi dai suoi genitori, legati da 30 anni, come quando stavano sul divano a guardare film come “Carlito’s Way” con protagonista proprio Sean Penn. Angelo scrive alla redazione di “C’è Posta per Te” per chiedere scusa alla madre per la sua assenza da casa e in casa causata dal dolore lancinante per la perdita del padre.
Come se non bastasse, la situazione economica della famiglia non è florida. Perso lo stipendio del padre che sostentava l’intera famiglia, la madre è riuscita a trovare un lavoretto da 130 euro al mese, ma niente di più. Adesso a lavorare è Angelo, poichè la madre sta attraversando un momento difficile: è dimagrita di 10 chili e non riesce a riprendersi. Al momento, considerato che i soldi guadagnati servono a coprire l’affitto, i due pranzano e cenano dai nonni.
La madre entra in studio dove trova eccezionalmente soltanto il figlio e la conduttrice. Il pubblico è stato invitato ad uscire e rientra solo quando Angelo, durante il messaggio, dice alla madre che non sono soli. A margine della lettera appare Sean Penn pronto a consolare la donna: “Ho conosciuto tuo figlio e ho saputo della vostra storia. Una storia molto commovente. Ma appena l’ho visto mi sono sentito sollevato, perché nei suoi occhi si vedeva tanta intelligenza e onestà d’animo. E poi ascoltando le parole che ti ha scritto in quella lettera mi hanno fatto venire in mente le parole che una persona mi disse quando morì mio fratello: anche se il cuore ti fa male, il dolore ti permette di aprire il cuore e tu hai un figlio con un cuore grande, aperto così”.
La storia si conclude con la madre che solleva Angelo da ogni senso di colpa: “Maria, posso dire una cosa a mio figlio? Non hai sbagliato niente con me”. E le lacrime lasciano spazio ad un caldo abbraccio.