In “Solo un padre” Luca Argentero presta il volto a Carlo, un giovane professionista che dopo aver perso la moglie durante il parto si ritrova a crescere da solo la figlia. Chi meglio dell’attore piemontese, ospite ieri sera a “C’è posta per te“, può restituire a Fabio quella fiducia che gli eventi della vita gli hanno sottratto? Il protagonista della storia d’apertura dello show di Maria De Filippi ha vissuto una storia analoga e adesso “ha paura di amare e vivere perchè vivere significa soffrire“.
“Prima di me – racconta Lara, la moglie di Fabio presente in studio – era sposato con una signora con cui pensava di costruire la sua vita. Lei era incinta e al settimo mese di gravidanza hanno scoperto che aveva un tumore. E’ stata operata, è entrata in coma e i medici l’hanno tenuta artificialmente in vita per consentirle di partorire la figlia. Mio marito ha visto nascere la vita e contemporaneamente ha visto morire la donna che amava. Io sono entrata in punta di piedi, ho cercato di rasserenarlo, l’ho sposato, mi sono innamorata io per prima di sua figlia e sua figlia si è legata a me“.
“Prima di te io non mi sono mai sentita parte di qualcosa – prosegue – Grazie a te e a Rebecca ho ridato un senso alla mia vita, ho trovato il mio cerchio, questo per me è amare qualcuno, questo per me è vivere. Il cerchio ha iniziato a prendere forma un sabato di 5 anni fa…già il sabato dopo ero al supermercato con te a fare la spesa. Non eravamo niente, né amici né fidanzati, eppure stavamo per passare un weekend insieme per capire se quella sensazione di stare bene insieme poteva durare anche un solo giorno in più”.
Dopo la conoscenza, arriva la chiusura. “Tu mi facevi capire – racconta Lara – che non era per niente facile che in quel groviglio io potessi trovare la strada per legarmi a te o che tu potessi trovare spazio e attenzione per me...Mi avevi parlato di te, mi avevi aperto il cuore ma poi ho capito che non l’avresti fatto più…Credi che essere felice comporti sempre l’arrivo del dolore, ma non è così. Devi solo provare a credere che, ogni tanto, le cose belle posso capitare e anche durare nel tempo“.
“Spesso la realtà supera la finzione – commenta Argentero – ma la tesi del mio film, come quello che Lara sta cercando di farti capire, è che non bisogna avere paura di essere felici e anche quando la vita ci mette di fronte a prove così grandi, la felicità capisco possa far paura”.
“Onestamente mi sto abituando ad essere felice“, dice a sorpresa Fabio. E’ il momento dei regali: per la piccola Rebecca c’è “Il piccolo principe” nella doppia versione libro e audiolibro, per la coppia un viaggio in barca in Grecia.