08 Settembre 2021, 09:30
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De Gregori, scansati. Nel panorama musicale si affaccia timidamente Cateno De Luca. Il sindaco di Messina non le canta più soltanto ai suoi avversari politici o ai cittadini che è solito strigliare con tanto di megafono. Il primo cittadino è tornato al suo vecchio amore e “dopo una sosta forzata di 32 anni” ha deciso di bussare nuovamente alle porte del Conservatorio.
In un’intervista a Felice Cavallaro per il “Corriere della Sera”, Cateno De Luca racconta cosa l’ha spinto a “ricominciare”: “Vado in visita ufficiale al conservatorio Corelli, e mi fanno trovare i registri con i miei voti quando lo frequentavo, a 13 anni. Un’emozione infinita. La notte decido che devo ricominciare. Chiamo il mio maestro di allora, Nino Linci, e mi prende per pazzo. Non riuscirai mai a superare i test d’ingresso. Tre mesi senza dormire. Di giorno al municipio, la notte a studiare. Ho cominciato a dare gli esami del primo anno. Su 14 me ne manca solo uno, Storia della musica, il 21 settembre…”.
Questo è solo l’inizio, assicura il primo cittadino dopo un concerto di beneficenza all’Arena di Messina dove si è esibito accompagnato dalla band “Peter Pan”. In repertorio, brani con cui sbeffeggia i politici siciliani. In platea più di mille persone tra cui il dj, presentatore e produttore discografico Red Ronnie. Che al “Corsera” ha dichiarato: “De Luca, un grande cantastorie… Ho mandato il video ad Andrea Griminelli, il grande flautista che cominciò con Pavarotti e continua con Bocelli. Entusiasta: finalmente un politico che sa suonare bene…”.
Cateno De Luca annuncia un album e “un primo tour siciliano”. Poi svela di voler sbarcare al Festival di Sanremo. Prevedendo critiche, frecciatine e commenti ironici, il sindaco di Messina mette le mani avanti e, rilanciando la sua intervista al “Corriere della Sera” su Facebook, scrive: “Che c’è di male?”.
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08 Settembre 2021, 09:30