La Cantantessa è diventata mamma con la fecondazione assistita
- “Quando Carlo Giuseppe avrà quindici anni per legge conoscerà, se vorrà, il suo papà”
- Carmen Consoli spiega sulla base di quali caratteristiche ha scelto il padre di suo figlio
- “E’ medico e ama Bach. E’ il tipo di persona che forse avrei voluto incontrare nella vita”
In una lunga intervista rilasciata a Walter Veltroni per il “Corriere della Sera”, Carmen Consoli torna a parlare del figlio Carlo Giuseppe avuto 8 anni fa con la fecondazione assistita. Per diventare madre, la Cantantessa è dovuta volare a Londra dove ha potuto scegliere il donatore. Un giorno, se lo vorrà, Carlo Giuseppe potrà conoscere il padre. Nel frattempo, l’artista lo sta tirando su da sola, nella sua amata Sicilia.
“Mio figlio ha cambiato la mia visione sul mondo”
“Carlo Giuseppe ha una bella testa, è molto portato per la matematica – racconta a Walter Veltroni – Adesso è arrivato anche a capire il meccanismo delle radici quadrate. Non perché sia un genio, solo perché è appassionato e curioso. Suona il pianoforte e la batteria, compone le sue prime canzoni, esprime i suoi sentimenti. E’ arrivato in me e ha cambiato totalmente la mia visione sul mondo. Uno parla di aspettative che vengono costantemente deluse, disattese. Invece mio figlio è stato più delle aspettative, più del desiderio che io nutrivo; ha proprio cambiato la lettura che io ho del mondo, di tutto quello che vedo, di tutto quello che vivo”.
“Quando avrà 15 anni per legge, se vorrà, conoscerà il suo papà”
“Ho fatto questo intervento a Londra proprio perché c’è la possibilità di poter far conoscere a questi bambini il proprio padre – spiega – Quando lui avrà quindici anni per legge conoscerà, se vorrà, il suo papà. Al momento non è intenzionato. Io ho cercato di mandare una lettera per anticipare questo momento perché, chiunque sia questo padre a cui io sono molto grata, secondo me gioirebbe nel vedere un bambino così. Quindi non vorrei fargli perdere l’emozione di farglielo conoscere ora”.
“Al momento ha molte figure maschili attorno a sé”
“Però Carlo non è intenzionato – aggiunge – perché ha paura che qualcuno occupi il letto grande. Mi ha detto però una cosa molto importante: ‘Potresti traumatizzarmi’. I bambini si abituano a dei riti, delle abitudini e il momento in cui si sconvolge il loro equilibrio può essere pericoloso. Lui ha molte figure maschili importanti attorno a sé. Sono tutti i suoi zii, le persone che frequentano questa casa e che gli dedicano veramente tanto tempo”.
“Il padre di Carlo Giuseppe è medico e ama Bach”
Carmen Consoli spiega sulla base di quali caratteristiche ha scelto il padre di suo figlio: “Ho avuto una lista innanzitutto di donatori compatibili. Io sono zero negativo per cui è molto complicata la combinazione anche dal punto di vista biologico. C’erano delle caratteristiche nella sua scheda: gli piace la musica, ha un diploma in pianoforte, ama Bach, Mozart e Beethoven. Lui è medico, studia la filosofia, non è religioso ma ama la filosofia orientale. E anche l’arte contemporanea. Una cosa importantissima è che ama la buona cucina, ha il palato fine. Insomma c’erano tre componenti favorevoli: Bach, la buona cucina, l’intreccio di scienza e musica. D’altra parte è il tipo di persona che forse avrei voluto incontrare, nella vita”.
“Vorrei conoscerlo, sono molto curiosa”
La Cantantessa vorrebbe conoscerlo. “Ho una curiosità incredibile”, confessa. “Io ho mandato questa lettera, prima che ci fosse tutta la tempesta del Covid – rivela – Adesso provo a sollecitare nuovamente per vedere se si può affrettare questo incontro. Se lui dovesse essere disponibile, la cosa si potrebbe fare. Quindi adesso solleciterei. Sì io sono molto curiosa”.