Carlotta Brambilla Pisoni di "Bim Bum Bam": "Ancora mi fermano"

Carlotta Brambilla Pisoni di “Bim Bum Bam”: “Con Paolo Bonolis un rapporto complicato”

Germana Bevilacqua

Carlotta Brambilla Pisoni di “Bim Bum Bam”: “Con Paolo Bonolis un rapporto complicato”

| 18/03/2025
Carlotta Brambilla Pisoni di “Bim Bum Bam”: “Con Paolo Bonolis un rapporto complicato”

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Carlotta Brambilla Pisoni è stato un volto storico di “Bim Bum Bam”, il programma cult rivolto a bambini e ragazzi che andava in onda tutti i pomeriggi su Italia 1 negli anni ’80. In un’intervista al “Corriere della Sera” ripercorre quel periodo magico e svela che ancora oggi la fermano per strada e la riconoscono come la “Carlotta di Bim Bum Bam”. “La mia voce è rimasta nel cuore di tantissimi perché riporta agli anni della fanciullezza -esordisce -. L’altro giorno ero in un ristorante a pranzo a Milano con un’amica. A un certo punto si avvicina un ragazzo che avrà avuto più o meno 40 anni e mi dice: ‘Io a lei la conosco, dove si ci siamo visti? La sua voce è inconfondibile’. Poi ci pensa un attimo e aggiunge: ‘Per caso è Carlotta di Bim Bum Bam?’ Ha chiesto subito di fare una foto con me”. Poi racconta come è nata quest’avventura. “È stato un passaggio della mia vita molto strano – ricorda -. Dopo il liceo avrei volto iscrivermi alla facoltà di Psicologia ma non era presente all’Università di Milano e allora scelsi Lettere e Filosofia con l’idea dopo tre anni di passare a Psicologia in altra sede”.

“Diciamo che ero una studentessa appassionata che immaginava di proseguire questa strada che mi avrebbe avvicinato al mio sogno di curatrice di gallerie d’arte. Improvvisamente c’è un colpo di scena. E tutto succede in pochi giorni”, spiega.
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Carlotta Brambilla Pisoni (Foto Instagram)

Carlotta Brambilla Pisoni di “Bim Bum Bam”: “Nel 1989 papà si convince perché conosce Alessandra Valeri Manera”

“Sulla bacheca delle offerte di lavoro per gli studenti, trovo un volantino che pubblicizza un provino per la televisione – continua l’ex volto di “Bim Bum Bam” -.  Mi sono detta: ‘perché non provare?’. A quei tempi la tv popolare era completamente diversa. Era lei che andava alla ricerca di ragazzi e ragazze da inserire nel mondo dello spettacolo. E così vengo presa come attrice nella serie televisiva ispirata al cartone animato ‘Kiss me Licia’ che aveva come protagonista Cristina D’Avena”. La famiglia di Carlotta Brambilla Pisoni non la prende benissimo. “Mio padre non la prese bene. Preferiva sicuramente che io continuassi gli studi”, ammette. Poi aggiunge: “Mio padre era un commercialista, mia madre casalinga. Una famiglia della borghesia dell’epoca. Papà non accettava che qualche volta facessi l’hostess, figurarsi la televisione. La sua reazione è stata: ‘Allora quel che ti danno, te lo do io. Ma quello che sembrava un lavoretto che sarebbe durato poco inizia a fugurarsi come una carriera. “Inizio lo stesso questa novità. Con la consapevolezza che sia solo una parentesi”

“Ma c’è un ulteriore colpo di scena – svela ancora -. Dopo ‘Love Me Licia’, ‘Licia dolce Licia’, ‘Teneramente Licia’ e ‘Balliamo e Cantiamo con Licia’, arriva ‘Bim Bum Bam’: è il 1989 e papà si convince questa volta perché conosce la curatrice Alessandra Valeri Manera, punto di riferimento del mondo Mediaset, stiamo parlando di colei che ha portato i Puffi in Italia”.

Carlotta Brambilla Pisoni e il pupazzo Uan (Foto Instagram)

“Paolo Bonolis fece di tutto per scalzarmi e per far tornare prima possibile Manuela”

Poi c’è l’incontro con un esordiente Paolo Bonolis che ricorda così: “Manuela Blanchard, co-conduttrice di Bim Bum Bam assieme a Paolo Bonolis, rimane incinta. E Alessandra mi chiama per un provino. Io tentenno, fingo di avere il gesso alla gamba: ‘Non vengo’. Poi ci ripenso e mi presento: il provino fu una ciofeca ma vengo selezionata”. Quella è stata la svolta: “La mia vita cambia radicalmente. Divento un personaggio pubblico e popolare. C’è Paolo Bonolis al mio fianco che ha già la verve dell’artista, ha un altro passo, si vede” Carlotta Brambilla Pisoni ricorda il rapporto con il collega: “Ammetto che fu complicato, fece di tutto per scalzarmi e per far tornare prima possibile Manuela. Mentre legai tantissimo con Giancarlo Muratori, grandissimo doppiatore, voce del pupazzo Uan, che mi insegna un sacco di trucchi del mestiere”.

Alla fine è Paolo Bonolis che lascia il programma mentre lei rimane lì fino al 2000, anno della chiusura di “Bim Bum Bam”. “Con Paolo Bonolis ci siamo rivisti altre due o tre volte – svela – nel breve periodo in cui ho collaborato con Finmeccanica. Non c’è mai stato un grande affetto tra noi. La cosa incredibile sono state le sue parole appena ci siamo rincrociati. Paolo ha esordito così: ‘Uè, ciao, tutto bene Brambilla?’. Come se nulla fosse”.

Manuela Blanchard e Paolo Bonolis (Foto Instagram)

“Dopo la chiusura del programma l’azienda ci dice: ‘Arrivederci e grazie'”

Ricordando quel periodo la conduttrice ammette: “Devo dire che sono stati anni incredibili. Con il successore di Paolo, Roberto Ceriotti, siamo ancora molto amici. È stato un periodo della mia vita bellissimo e indimenticabile, lavoravamo no-stop dalle 13 alle 20. Fuori dagli studi di Cologno Monzese — il programma era registrato nello studio 8 — trovavamo migliaia di bambini con i genitori ad aspettarci. Sono gli anni del boom della televisione e noi rappresentavamo un punto fermo per ragazzi e bambini”. In tv incontra anche l’amore della sua vita: “Mio marito lavorava in redazione e tutti e due avevamo il vizio di arrivare in anticipo rispetto alla convocazione. È nato lì il nostro amore. Con tutti gli alti e bassi della vita, e il nostro rapporto è più solido di prima. E di questo sono molto grata”.

Della vita dopo “Bim Bum Bam” racconta: “Ero un po’ disorientata ma ho al contempo 36 anni, due figli, e sono orientata a fare la mamma. L’azienda ci dice: arrivederci e grazie. Si presenta la possibilità di lavorare per Publitalia grazie a cui faccio tantissime tele promozioni…”.

Carlotta Brambilla Pisoni e il pupazzo Uan (Foto Instagram)

“Silvio Berlusconi? Intoccabile, ci percepiva come persone di famiglia”

La conduttrice dedica poi un ricordo a Silvio Berlusconi: “Era uno di noi, seguiva il prodotto maniacalmente, lo vedevamo con una certa frequenza. Era curioso, chiedeva a ognuno di noi come andasse, aveva un approccio da capo azienda ma era al contempo paterno. Colpiva l’attenzione nei confronti di chi lavorava per le sue aziende. Ci percepiva come persone di famiglia. Avreste dovuto vedere la sua considerazione nei nostri confronti… Per me la famiglia Berlusconi è intoccabile, non parlo politicamente…”. Ma cosa fa oggi Carlotta Brambilla Pisoni? “Oggi ho avuto un altro colpo di fortuna – svela –  all’alba dei 50 anni sono stata chiamata a fare un provino con Qvc Italia, il canale di chi ama lo shopping, e adesso sto lavorando ancora per loro. Io sono aperta a tutto ma non mi aspetto niente, perché mi piace farmi sorprendere dalla vita”.

Poi aggiunge: “Non ho rimpianti, ho avuto la fortuna di avere sempre i piedi per terra, All’apice del successo eravamo addirittura scortati. Ma non mi sono mai illusa. Semmai l’unico rimpianto è non aver completato gli studi universitari”. “Un sogno nel cassetto? Mia figlia che mi ha appena dato una nipotina, Aria, e che mi ha reso nonna, vive a Ibiza. Vorrei trasferirmi lì. E lo stesso vorrebbe fare mio figlio. Così si riunirebbe tutta la famiglia. Sarebbe un vero sogno”, conclude.

Pubblicato il 18/03/2025 10:12

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