Festival di Sanremo

Sanremo 2025, Carlo Conti: “Big e Giovani separati, meno canzoni, si chiude all’una”

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13 Giugno 2024, 12:25

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Ospite di Giorgia Cardinaletti a “Tg1 Mattina Estate”, Carlo Conti dà qualche anticipazione su Sanremo 2025 che lo vedrà nella doppia veste di conduttore e direttore artistico. Il presentatore svela di aver apportato alcune piccole modifiche al regolamento.

“Ho lavorato sulle mie edizioni vedendo il grandissimo lavoro che è stato fatto successivamente – esordisce – Quindi sarebbe assurdo buttare tutto all’aria o voler cambiare qualcosa che funziona benissimo. Ho cercato di fare delle piccolissime modifiche. Una cosa che ti posso dire è che riporto la suddivisione tra le Nuove Proposte e i Big. Le Nuove Proposte non andranno ad aumentare il numero dei Big e non faranno la gara insieme a loro. Avranno la loro gara, ci sarà il vincitore delle Nuove Proposte e i Big faranno la loro corsa. Non ci saranno le eliminazioni, perché ormai sono passate. Lavoro sull’ottimo lavoro fatto da Baglioni nei suoi due anni e nei cinque straordinari di Amadeus che hanno fatto crescere a dismisura il Festival di Sanremo. Nel 2015-2016-2015 al mio primo Festival, c’erano ancora le eliminazioni. Ovviamente oggi non avrebbe più senso”.

Giorgia Cardinaletti (Foto da video)

“Si sente molto la responsabilità della scelta delle canzoni. Il resto è contorno”

“Se mi sento sicuro nelle scelte che farò? No, perchè è la cosa che ho sempre sentito con grande responsabilità – confessa Carlo Conti – Mia moglie si ricorda che anche nei miei tre Sanremo, io che son sempre tranquillo, non mi preoccupo degli ascolti, mi svegliavo la notte e mi veniva in mente una canzone che avevo eliminato nella mia testa e non l’avevo inserita tra i Big. Mi dicevo: ‘Forse ho sbagliato, forse era più forte questa e l’altra no’. Mi venivano i dubbi. Si sente molto la responsabilità della scelta delle canzoni. Il resto è contorno (…) metti su un programma televisivo, quello che tutti guardano. È come quando gioca la Nazionale, diventiamo tutti commissari tecnici, commentiamo le scelte tattiche. Quando c’è Sanremo diventiamo tutti direttori artistici. Sanremo è una gara di canzoni e sarà sempre quello. È la grande forza del Festival da 75 anni a questa parte”.
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Carlo Conti (Foto da video)

“Finirò verso l’una e poi ci sarà il DopoFestival. Ci saranno meno canzoni in gara”

“Io mi sono accorto che stava cambiando il mondo della musica nel mio ultimo Sanremo quando il podio fu Gabbani, Mannoia ed Ermal Meta – ricorda il conduttore – Due Nuove Proposte che l’anno prima avevano fatto Sanremo Giovani e la grande icona della musica. Nelle settimane successive la notizia più importante non era ‘Gabbani ha vinto il Festival’ o che stava vendendo, era che la sua canzone aveva raggiunto miliardi di visualizzazioni”. “Chi vorrei avere come ospite? Non è neanche detto che ce ne siano”, aggiunge. Confermatissima la serata cover con la proclamazione del vincitore e la proclamazione del vincitore delle Nuove Proposte. “Non ho ancora pensato a chi sarà con me sul palco – dichiara Carlo Conti – Però ti do una notizia: avendo una certa età non riesco ad arrivare troppo tardi. Allora rimetto il DopoFestival. Io finirò prima, verso l’una, e poi ci sarà il DopoFestival. Quindi ci saranno meno canzoni in gara”.

Alessandro Cattelan (Foto da video)

I rumors sul triplo ruolo di Alessandro Cattelan nel Sanremo di Carlo Conti

Secondo quanto riporta “Dagospia”, il DopoFestival potrebbe essere affidato ad Alessandro Cattelan. Ma non solo. “Cattelan sarebbe coinvolto anche a Sanremo Giovani, nella serata evento di dicembre e con un ruolo nella commissione che selezionerà i brani – si legge – E non è finita, per concludere affiancherebbe Carlo Conti sul palco come co-conduttore per una serata. Non ha ottenuto la conduzione del Festival ma, salvo colpi di scena, una ricompensa con un triplo ruolo sì”.

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13 Giugno 2024, 12:25

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