Quello che sta arrivando sarà un Natale “tristissimo” per Carlo Calenda. Il leader di Azione, 50 anni lo scorso aprile, ha fatto una confessione molto personale ai microfoni di Rtl 102.5. “Mi sono dovuto fare una operazione, mi hanno aperto come un merluzzo, non sono in grado di mangiare niente. Sarà una tristissima vigilia”, ha rivelato.
Lo scorso 13 dicembre, Carlo Calenda aveva postato su Instagram un’immagine che lo ritraeva visibilmente dimagrito. “Momento di edonismo reaganiano – recitava la caption – Dopo un anno di dieta e 150 punti interni rientro nei vestiti fatti quando lavoravo alla Ferrari. Anno di grazia 2001”.
“Sono reduce da un intervento in cui praticamente mi hanno sbudellato”
A fine novembre, invece, il politico aveva annunciato di dover mettere in pausa le sue attività politiche e parlamentari per sottoporsi ad una non meglio specificata operazione. “Sono reduce da un intervento in cui praticamente mi hanno sbudellato. Mi hanno messo 150 punti, sono un po’ provato”, aveva poi confidato.
La battaglia della moglie contro la leucemia
Violante Guidotti Bentivoglio, moglie di Carlo Calenda, ha combattuto contro una “leucemia mieloide acuta traslocazione genetica 8/21”. La diagnosi è arrivata nell’agosto del 2017. A settembre del 2018 si è sottoposta ad un trapianto. “Il donatore che mi ha salvato fa lo scout e studia ingegneria – ha raccontato in un’intervista al “Corriere della Sera” – Mi manca molto il non poter conoscere il suo viso, la sua voce. Lo guarderei negli occhi e lo abbraccerei. Nel 2018, all’epoca del trapianto aveva 16 anni. Soffro il poter essergli grata soltanto a metà”.
Nel lasso di tempo tra la diagnosi e il trapianto, facendo dei controlli per la leucemia, Violante Guidotti Bentivoglio ha scoperto di avere un tumore al seno e a gennaio del 2018 è finita sotto i ferri per asportare la massa. “L’operazione è andata bene. Soltanto che dopo un po’ c’è stata la ricaduta della leucemia”, ha confessato. Il marito le è sempre stato accanto: “In quel periodo era ministro, è diventato ancora di più un family man. Si è diviso tra l’essere ministro e l’essere papà di tre figli. Non era scontato”.