13 Novembre 2021, 10:04
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Can Yaman è stato “adottato” dall’Italia quasi dieci mesi fa. L’attore turco di origine albanese, divenuto popolare grazie alla soap “Daydreamer – Le ali del sogno”, si è trasferito a Roma per lavoro (in questo momento sta girando la fiction ‘Viola come il mare”, ndr.). Come accade in ogni città in cui il sexy symbol mette piede, dopo averlo geolocalizzato, orde di fan stazionano ore e ore sotto casa sua o nei pressi del set nella speranza che si materializzi per un selfie o un autografo.
Nelle scorse ore Nicoletta Strazzeri, addetto stampa di Can Yaman, ha condiviso un post su Instagram con cui si rivolge proprio alle fan dell’attore turco. Qualcuna, a quanto pare, ha un po’ esagerato invadendo la sua privacy.
“Carissime, vi scrivo qui da donna a donna – esordisce – Ho imparato in questi mesi a capire cosa significhi avere stima e affetto sinceri per un attore e tutte voi siete riuscite a stupirmi per la vostra generosità fatta di attenzioni grandi e piccole e di protezione nei confronti di Can. Proprio in nome dell’affetto per Can vi chiedo di comprendere quello che sto per dirvi. Sempre più spesso Can trova sue fan di fronte alla porta di casa, non fuori dal portone, ma proprio davanti all’ingresso della sua abitazione. E non solo questo: spesso, chi trova il portone chiuso, citofona al suo appartamento anche durante la notte chiedendogli di affacciarsi alla finestra o di mandare un saluto”.
“In questo periodo come sapete – prosegue – Can sta lavorando molto e tutte le mattine deve alzarsi molto presto per essere sul set, la sera spesso resta a casa a studiare i copioni e magari alle 22 già dorme, per essere pronto a lavorare il giorno dopo. Immaginate di tornare a casa stanche dal lavoro e di trovare qualcuno sul pianerottolo di casa al rientro o essere svegliate dal citofono a notte fonda…Non credo di dover spiegare a nessuna di voi che queste manifestazioni non significano affetto ma invadenza, che ognuno di noi ha diritto di tutelare la propria privacy, e di proteggere i propri spazi personali”.
“Se veramente stimate Can dovreste proteggerlo – conclude – fare in modo che lui viva serenamente nel nostro Paese, non che debba difendersi da manifestazioni di eccessiva invadenza dentro casa sua. Sono sicura che capirete la mia lettera e che diffonderete questo messaggio perché Can possa continuare ad amare l’Italia come ha dimostrato fino ad oggi. Grazie”.
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13 Novembre 2021, 10:04