17 Agosto 2024, 07:42
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Camila Raznovich ha raccontato su Instagram il suo percorso di digiuno terapeutico, in gergo fasting. La conduttrice del programma di Rai3 “Kilimangiaro” si è rinchiusa per dieci giorni nella clinica Buchinger Wilhelmi sul Lago di Costanza, in Germania, che propone un soggiorno detox basato sulla capacità del corpo di autorigenerarsi quando è privato del cibo. “Sono da sempre attratta da un concetto di vita sana in cui longevità significa stare bene in maniera naturale – spiega Camila Raznovich in un’intervista a “7”, inserto settimanale del “Corriere della Sera” – ricorrendo meno possibile ai farmaci, ad eccezione di quelli che mi hanno più di una volta salvata dalle complicazioni della mia malattia autoimmune, la colite ulcerosa. Quando mio papà stava morendo di leucemia in ospedale a Londra, ho trovato sul taccuino, una nota scritta in spagnolo: ‘Quiero morir vivo’, voglio morire vivo. Quella frase scritta nel finale della sua vita è diventata la mia filosofia: sentirmi bene e viva fino in fondo”.
Il primo giorno a Buchinger Wilhelmi prevede “esami del sangue, misurazione della pressione arteriosa, colloquio con il medico”. Ogni mattina la sveglia suona alle 5 e mezza. Dopo le 800 calorie del primo giorno (“ho mangiato davvero poco, ma non ho mai provato fame”), si passa alla dieta liquida che accompagna i pazienti fino alla fine del percorso detox: solo brodi e tisane, 3 litri di acqua al giorno. “A pranzo e a cena, dal secondo giorno, ci sono stati serviti brodi di verdura senza sale e olio: un’acqua di verdura, consumata sempre allo stesso orario”, racconta la conduttrice Rai.
Il refeeding, ovvero la reintroduzione di cibo, avviene intorno all’ottavo giorno e sotto osservazione medica in base ad un programma nutrizionale. “Ho ricominciato con una mousse di mela – spiega Camila Raznovich – è passato più di un mese dal mio percorso detox e mangio un terzo di quello che mangiavo prima. Ho perso in dieci giorni tre chili, soprattutto grasso viscerale, che è causa delle infiammazioni più gravi. Le mie amiche hanno commentato la nuova luce della pelle, la cornea bianchissima degli occhi e i capelli, che sembrano più folti e lucidi”.
Il percorso proposto dalla clinica Buchinger Wilhelmi prevede anche escursioni e passeggiate nei boschi che soddisfano i bisogni spirituali che affiorano attraverso il digiuno. “Sono stata dieci giorni da sola, meditavo tutti i giorni, facevo lunghe camminate alle 6 del mattino nelle foreste vicine. Una vita da convento – confessa Camila Raznovich – Sono partita dalla clinica sentendomi meglio. È stato, credo, uno dei migliori investimenti possibili per la mia salute”. “Sono cresciuta fino all’età di 10 anni negli ashram mangiando carote bollite, un’esagerazione. Oggi mangio carne e pesce, limito il consumo di zuccheri e carni rosse. Qualcosa di quegli anni dentro di me è rimasto”, conclude.
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Nel 2021 Camila Raznovich è convolata a nozze con l’imprenditore francese Loic Fluery conosciuto su un’isola greca. La conduttrice di “Kilimangiaro” ha alle spalle un matrimonio con un australiano dal quale si è separata nel 2001. Dall’unione con l’architetto Eugenio Campari sono nate le sue due figlie, Viola (2009) e Sole (2012).
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17 Agosto 2024, 07:42