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Bruno Vespa replica a Matteo Gracis dopo la contestazione in treno: “Ignorante” – Video

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27 Agosto 2024, 12:14

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Bruno Vespa non ha digerito l’“agguato” di Matteo Gracis. Il fondatore del giornale “L’indipendente”, che su Instagram si definisce “giornalista e libero pensatore”, lo ha avvicinato in treno con la scusa di un selfie e lo ha apostrofato come “professionista della disinformazione” ed esponente di “un giornalismo che è megafono della voce dei padroni”. “Questo è il suo lavoro da una vita, la propaganda delle grandi istituzioni”, ha sentenziato. Per tutta risposta, il conduttore di “Porta a Porta”, senza scomporsi troppo, lo ha mandato a quel paese. “Ma vada a fare in c*lo”, ha sbottato. Matteo Gracis si è così congedato: “Certo che me ne vado, scusi se l’ho disturbata. Continui a fare il suo lavoro meschino. Arrivederci”.

Matteo Gracis, ecco perchè ha contestato Bruno Vespa

Poco dopo, il contestatore ha spiegato ai suoi follower il motivo del suo gesto ribadendo che a suo dire Bruno Vespa è “uno dei più noti rappresentanti e responsabili dell’informazione spazzatura che abbiamo in Italia”. “La mia contestazione è stata educata, civile, del tutto pacifica, senza insulti né alcun gesto aggressivo – ha sottolineato in un video – Anzi, mi sono anche scusato per l’incursione. L’ho contestato perché ritengo giusto e importante esternare a questi soggetti, che di norma sono abituati a gente che chiede autografi e selfie, il proprio dissenso. I danni causati da pennivendoli simili per me sono incalcolabili. Decenni di propaganda televisiva, di giornalismo sensazionalistico, di distrazioni di massa che hanno rin*oglionito e lobotomizzato intere generazioni di italiani”.
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Matteo Gracis (Foto Instagram)

” Viva il giornalismo libero e indipendente. Viva i contestatori”

“Avete notato l’incapacità a qualsiasi forma di confronto – ha aggiunto Matteo Gracis – Se dovesse succedere a me una cosa simile, sarei estremamente curioso di capire le ragioni di chi mi critica e ascolterei volentieri per poi in caso ribattere. Questi non sono abituati a cose simili, è tutta una vita che camminano sui tappeti rossi e che da brave voci dei padroni godono dei privilegi che spettano a chi esalta e serve le élite. Viva il giornalismo libero e indipendente. Viva l’onestà intellettuale, viva i contestatori”.
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Bruno Vespa (Foto da video)

Bruno Vespa lancia un messaggio “all’odiatore Matteo Gracis”

Bruno Vespa non è rimasto a guardare e, attraverso X, ha lanciato un messaggio al suo contestatore. “All’odiatore Matteo Gracis, vorrei tornare un momento sul nostro piacevole incontro di ieri perché ho scoperto soltanto adesso che la tua ignoranza professionale è così abissale da non sapere che il capo dello Stato non ha alcuna competenza sul segreto di Stato – ha detto in una breve clip – E invece tu, purtroppo, hai accusato pesantemente Mattarella di averlo prolungato per otto anni su Ustica per nascondere non so che cosa. Vedi Gracis, la caratteristica di voi odiatori è che col risentimento cercate di riscattare le vostre infinite frustrazioni, professionali e personali. E quindi ti sei ridotto a vendere la tua misera merce sui treni, come hai provato a fare ieri con me. Buona fortuna”.

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27 Agosto 2024, 12:14

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