Bruno Vespa non riesce a contenere gli ospiti e sbrocca contro i suoi autori: “Smettetela”

11 Giugno 2024, 15:40

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Clima incandescente a “Porta a Porta” durante la puntata speciale dedicata alle Europee andata in onda lunedì 10 giugno. Ospite in collegamento, il generale Roberto Vannacci, neo eletto al Parlamento Europeo dopo essere risultato il candidato più votato della Lega. Gli animi si sono scaldati quando Roberto Vannacci ha nominato la Decima Mas. “Io davvero penso che sia tutto lecito e legittimo in politica, uno è di destra e l’altro è di sinistra. Ma credo che sia inaccettabile che nel servizio pubblico noi ascoltiamo un parlamentare europeo che dice che la Decima Mas ha avuto una stagione gloriosa”, ha sbottato Marco Furfaro, deputato del Partito Democratico, ospite in studio.

“Non le consento di dire che nel servizio pubblico non si può ospitare uno che preso 500mila voti”

“Intanto non le consento di dire che nel servizio pubblico non si possa ospitare un signore che ha preso 538.000 preferenze. Abbia pazienza. Punto primo – ha risposto piccato Bruno Vespa – Punto secondo: la Decima Mas come ha detto Vannacci ha avuto due momenti. Io dico questo perché lei ha detto che non è possibile far parlare uno così nel servizio pubblico”.
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Marco Furfaro: “Se per lei questo è accettabile ci mancherebbe, la trasmissione è la sua”

“La Decima Mas si è macchiata di crimini di guerra, si parla di torture, di fucilazioni, di cattura di civili – ha ricordato Marco Furfaro – Stiamo parlando di questo, non di una stagione gloriosa. Per me è inaccettabile che si dica questo in tv. Se per lei questo è accettabile ci mancherebbe, la trasmissione è la sua. Io credo che un europarlamentare che dice questo e che dice che Mussolini era uno statista sia gravissimo”. Per Bruno Vespa non è stato facile contenere i suoi ospiti durante la puntata. “Scusate, se comincio a gridare anch’io, poi non si capisce più niente”, ha detto a un certo punto.

Bruno Vespa contro i suoi autori: “Ho visto che mi state facendo cenno. Adesso basta”

Nel finale, il conduttore ha sbottato anche contro i suoi autori che gli facevano segno di concludere la trasmissione. “Scusate, devo dare la linea al Tg1. Scusate, per favore, dobbiamo chiudere. Mi state facendo cenno, vi ho visto! – ha urlato – La smettete? Ecco, basta, per favore”. Quindi rivolgendosi ai suoi ospiti ha aggiunto: “Allora…volevo chiudere perché altrimenti questi rompiscatole…”.