Flavio Briatore si sbottona sul futuro del figlio Nathan Falco nato 12 anni fa dal suo matrimonio con Elisabetta Gregoraci. In un’intervista a “7”, il settimanale del “Corriere della Sera”, l’imprenditore definisce Nathan “un piccolo Briatore con molto più c**o di me”.
“Io non avevo un papà come Flavio Briatore, lui è un privilegiato”
“Io non avevo un papà come Flavio Briatore, purtroppo o per fortuna – spiega – Ma è una bella differenza. Personalmente tendo a cercare di farglielo capire sempre, perché essendo un predestinato deve lavorare più degli altri. Perché ha molte più responsabilità di quante ne avevo io alla sua età. Dovevo solo pensare ad andare a scuola, poi a casa il sabato per far festa mangiavamo il pollo. Durante la settimana invece ci toccava la polenta con le castagne. Non avevo la bicicletta… Sia io che Elisabetta speriamo che il privilegio di Falco si trasformi in rabbia e determinazione, in voglia di emergere ancora di più”.
“Spero che studi per seguire le mie orme e prendere in mano ciò che ho creato”
Tra qualche anno, Nathan Falco potrebbe frequentare un liceo in Svizzera. “Dopo spero che studi Food & Beverage administration per seguire le orme del papà e prendere in mano tutto quello che ho creato in questi anni – auspica Briatore – Se poi decidesse di diventare matematico….”.
“Voglio invecchiare bene, non ho bisogno di badanti”
Infine, l’imprenditore conferma di essere single: “L’unica storia affettiva per ora è quella con mio figlio. E poi alla mia età… Spero soltanto di invecchiare bene. Con qualcuno che ti sostenga e ti dia felicità: in questo momento non ho velleità, non ho bisogno di badanti. Ho solo necessità di passare tempo con Falco e con Elisabetta. Perché anche se siamo separati, resta la madre di mio figlio. Non mi interessa altro, ho le giornate piene. Poi magari fra qualche anno mio figlio andrà in collegio e mi mancherà”.