Il tenore avrebbe chiesto 125mila euro per un’esibizione di 10 minuti
- Il Comitato organizzatore avrebbe reputato la richiesta eccessiva
- Quindi avrebbe risposto arrivederci e grazie
- Il cantante avrebbe rifiutato ogni mediazione
“125mila euro”. E’ la cifra monster che, stando ad un’indiscrezione lanciata dal quotidiano torinese “La Stampa”, Andrea Bocelli avrebbe chiesto alla Fit (Federazione Italiana Tennis) per cantare l’Inno d’Italia e uno dei suoi innumerevoli successi al Pala Alpitour di Torino in occasione della finale delle Atp di tennis. Una richiesta giudicata eccessiva per dieci minuti di performance dal Comitato organizzatore delle Nitto Atp Finals.
Nessuno sconto da parte del tenore?
Il tenore toscano che il mondo ci invidia non ne avrebbe voluto sapere di ridurre il compenso. A quel punto, riporta “La Stampa”, “il Comitato organizzatore delle Nitto Atp Finals si è dovuto arrendere: lo show lo faranno i due migliori tennisti al mondo che si sfideranno domenica. Bastano loro, non servono altre star”. Bocelli, al momento, non ha commentato l’indiscrezione.
Il volto privato di Andrea Bocelli
Nel 2014, Andrea Bocelli ha sposato in seconde nozze Veronica Berti. Il sì è stato pronunciato nel santuario di Montenero a Livorno. Dalla loro unione, nel 2012, è nata Virginia che circa un anno fa ha duettato con il padre. Veronica Berti è presente ad ogni concerto del marito e gestisce anche la fondazione che porta il nome del cantante realizzando progetti di beneficenza in tutto il mondo. Bocelli ha altri due figli nati dal suo primo matrimonio con Erica Cenzatti: Amos, laureato in Ingegneria Aerospaziale, e Matteo, che ha seguito le orme paterne.
Il colpo di fulmine con Veronica
Veronica Berti aveva appena 21 anni quando si innamorò all’istante di quello che anni dopo sarebbe diventato suo marito. Galeotta fu una festa a Ferrara. Da quel primo incontro, i due non si sono più lasciati. Per amore di Veronica, Bocelli ha detto addio alla sua vita libertina. Per sua stessa ammissione, infatti, dopo la fine del suo primo matrimonio con Erica Cenzatti da cui ha avuto Amos e Matteo, il tenore si è dato parecchio da fare.
Bocelli: “Stavo per affondare nel gorgo del vizio”
“Ho sempre tentato di lasciare un buon ricordo di me, anche se a volte temo di aver recato dolore – svelò in un’intervista al “Corriere della Sera” – La penso come Nietzsche: l’uomo ama il gioco e il pericolo; e la donna è la giocatrice più pericolosa”. Tra le sue ‘prede’ preferite “quelle che mi piacevano. Che mi suscitavano qualcosa. Che mi davano l’impressione di riempire la parte mancante di me…Il comportamento vuol dire molto. L’atteggiamento, il modo di parlare. Mi sono sempre piaciute le donne di forte femminilità. Ma neppure i miei traguardi affettivi mi guarivano dall’inquietudine. Il libertinaggio diventa una droga. Tutte le sere hai bisogno di riuscire nel tuo obiettivo. La sera che non ci riesci, stai male…Il successo rende tutto più facile. Ma alla fine ti ritrovi con un pugno di mosche. E ti senti affondare nel gorgo del vizio. A un certo momento ci sono andato molto vicino”.