Dopo la vittoria, baci e abbracci nel backstage
- Il cantante bresciano compirà 19 anni tra qualche giorno
- Il suo sogno? “Voglio diventare come Gianni Morandi”
- Mahmood: “Blanco vive in maniera libera, io penso troppo”
“Voglio diventare come Gianni Morandi”. Così Blanco ieri sera sul palco dell’Ariston dopo che Amadeus ha consegnato la “medaglia di bronzo” al cantante di Monghidoro. Il 72esimo “Festival di Sanremo” ha visto sul podio tre diverse generazioni. Il 77enne che canta e balla con l’energia di un30enne, la 44enne (Elisa) che torna nella città dei fiori dopo 21 anni ma più la guardi più hai l’impressione che il tempo non sia mai passato. E poi loro, i vincitori, il 29enne Mahmood e il 18enne Blanco (il 10 febbraio spegnerà 19 candeline, ndr.) il cui primo pensiero dopo la proclamazione è quello di abbracciare la mamma.
Blanco: “Andiamo ad ubriacarci”
Mahmood non ha potuto farlo immediatamente perché come ha svelato lui stesso in diretta tv “sta in hotel”. Blanco è invece corso ad abbracciare la sua seduta in platea. Un abbraccio veloce anche al padre, alla fidanzata Giulia e agli altri familiari presenti in platea. “Andiamo ad ubriacarci”, ha detto lasciando il palco insieme a Mahmood. Nel backstage, baci e abbracci con Elisa e Gianni Morandi. Quest’ultimo ha ricevuto la telefonata di Jovanotti che ha voluto complimentarsi con ognuno di loro.
Dal calcio alla musica
“Ho abbracciato i miei genitori perché quando ero piccolino li facevo dannare e vederli così emozionati è stata una grande soddisfazione! Glielo dovevo – ha svelato Blanco in un’intervista a “Il Fatto Quotidiano” – Mio papà quando ha sentito Brividi per la prima volta mi ha detto ‘Prova ad andare a Sanremo. Poi ho ricevuto messaggi iper positivi da tutti i miei amici e diversi colleghi”. Il cantante bresciano ha ereditato dai genitori la passione per la musica. Fino a un anno fa, però, il suo sogno era quello di diventare un calciatore. Il cambio di rotta, visti i risultati, si è rivelata la scelta più giusta.
Mahmood: “Blanco mi ha fatto uscire dagli schemi”
Così come si è rivelata giusta la scelta da parte di Mahmood e di Blanco di presentarsi a Sanremo in coppia. “Se fossi venuto da solo non sarei stato poi così tranquillo – dice il cantante bresciano – Da Mahmood ho imparato l’attenzione alle piccole cose e ai dettagli. Sono poi queste le cose che rendono un progetto importante”. “Blanco mi ha insegnato a uscire dagli schermi – gli fa eco il compagno d’avventura – Ha 18 anni, vive tutto in maniera libera. Io penso troppo, ho imparato a pensare un po’ meno”.
Selvaggia Lucarelli in lode dei vincitori
A promuovere Mahmood e Blanco è anche Selvaggia Lucarelli che nelle sue pagelle post serata ha dato ad entrambi un “10”. La giornalista dice di Blanco: “Gigantesca presenza scenica, giovanissimo ma carismatico, una bellezza sfolgorante, vestito da Dio, capace di reggere il confronto con la miglior voce in circolazione, quella di Mahmood”. E su Mahmood aggiunge: “La vittoria lo porta dritto ad Eurovision assieme a Blanco. Considerato che il pubblico internazionale li vedrà su quel palco insieme, un anno dopo Damiano dei Maneskin, mezzo mondo si convincerà che tutti i maschi italici siano così. Prevedo cocenti delusioni da parte delle turiste alla prossima vacanza a Lignano Sabbiadoro”.
