Una settimana fa, Bianca Guaccero ha annunciato che quella che stava per concludersi sarebbe stata l’ultima puntata di “Detto Fatto”. Lo show di Rai2 ha chiuso i battenti per sempre dopo 10 anni. Il saluto della conduttrice è stato un po’ polemico. La chiusura di “Detto Fatto” è stata preceduta da indiscrezioni e illazioni, spesso accompagnate da titoli sensazionalistici, che non sono piaciute alla Guaccero. Ieri sera, ospite de “Le Iene”, Bianca si è tolta più di un sassolino dalla scarpa. La sua invettiva contro un certo di stampa, che si nutre di scandali senza alcun fondamento di verità, è stata apprezzatissima sui social.
Il monologo di Bianca Guaccero
“Mi chiamo Bianca, ho 40 anni e una vita piuttosto normale – ha esordito con lo sguardo fisso alla telecamera – Mi occupo della mia bambina, del lavoro ma da qualche tempo qualcuno mi tormenta scrivendo sui giornali cose non vere su di me utilizzando il trucchetto di un titolo sensazionalistico. Sul mio lavoro, ad esempio, leggo: ‘Cacciata da RaiDue’, ‘Fatta fuori’, ‘Licenziata in tronco’, ‘Lo strazio della conduttrice’. No, non è vero. Nessuno strazio e nessuno mi ha mai cacciato da nessun posto”.
“Ogni giorno leggo articoli falsi su di me”
“Sono una donna che decide della sua vita e che prova a migliorarsi. Una professionista! – ha proseguito – Ho condotto un programma per quattro anni e ora volto pagina. Ma poi leggo un altro titolo: ‘Bianca Guaccero, la triste confessione sulla malattia’. E poi: ‘Addio Bianca Guaccero! La fine è arrivata’. ‘E’ finita così, non ha potuto fare nulla. La malattia è tornata’…questo quando ho avuto il Covid. L’ho avuto due volte. Pazzesco…vero? E’ successo solo a me nel mondo, sbaglio? Ogni giorno leggo articoli falsi sul mio lavoro, sulla mia vita privata, persino sulla mia salute. E per cosa? Perché qualcuno deve fare dei clic? Quindi per i soldi? E il rumore di fondo diventa pettegolezzo: ‘Ma lo sapevi che è stata cacciata dalla Rai? Che è malata, poverina?’”.
“E’ un vero e proprio atto di violenza messo in atto ogni giorno”
“Questo periodo dovrebbe averci insegnato che l’informazione è una cosa seria – ha concluso – Che la macchina del fango orchestrata da alcuni che non guarda in faccia a nessuno e niente, senza scrupoli, che inventa caz*ate solo per il proprio tornaconto è vergognosa… È un vero e proprio atto di violenza che viene messo in atto ogni giorno e poco importa che dall’altra parte ci sia una persona in carne e ossa. Succede a me ma succede anche a tanti altri e quindi voglio dirlo io a nome di tutti quelli che lo subiscono. Non vincerete voi, arriverà il giorno in cui i vostri trucchetti verranno smascherati e verrete finalmente considerati per quello che siete: uno schifo. Come i titoli che scrivete”.
