23 Febbraio 2022, 16:16
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Ospite de “L’Italia s’è desta” in onda su Radio Cusano Campus, Matteo Bassetti è tornato a parlare dell’aggressione verbale subita lo scorso weekend a Genova mentre stava consumando un aperitivo insieme alla moglie Maria Chiara Milano Vieusseux. Nei mesi scorsi, a causa degli insulti e delle minacce da parte dei no vax, il direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova è finito sotto sorveglianza.
“C’era da aspettarsi una cosa del genere in un Paese dove uno vale uno oppure vale più Facebook di un corso di studi di 30 anni – ha dichiarato – Sono stupito e sconvolto, non voglio che i miei figli crescano così. Farò di tutto per cambiare questo Paese o per mandarli all’estero. Ho lavorato negli Stati Uniti, se c’è uno che arriva le persone cercano di emularlo. In Italia invece diventi automaticamente un raccomandato, un massone o un mafioso. Questa è l’Italia dell’uno vale uno”.
“Avevo piacere di passare mezz’ora con mia moglie senza scorta – ha raccontato – E’ stata una mia responsabilità perché non li avevo avvertiti. A volte pesa questa situazione. Queste persone che gridano alla libertà non si rendono conto che la loro libertà finisce quando recintano la mia. Sono dei violenti anche se non tutti quelli che vanno in piazza sono così. Mi è stato addirittura detto che non dovevo andare in centro a Genova perché c’era la manifestazione. Sono mesi che ogni sabato c’è la manifestazione dei no vax. Il centro di Genova è loro? Se è così non va bene”.
Maria Chiara Milano Vieusseux, sposata con il noto infettivologo dal 2003 e madre dei suoi due figli, si è sfogata in un’intervista al “Corriere della Sera”. “Ero terrorizzata – ha svelato – Erano a una decina di metri da noi, ci insultano, facevano cori, gridavano contro mio marito: ‘Bassetti sei una m…’, ‘Vattene da Genova’, ‘Ora veniamo e ti spacchiamo la faccia’. Poi hanno minacciato di avventarsi su di noi, e altri facevano la scena a tenerli. Tremavo, ho avuto paura che volessero picchiarci veramente”.
“Eravamo andati a prendere del sushi per nostro figlio Dante che era in ospedale ricoverato – ha proseguito – Dovevamo aspettare venti minuti, così abbiamo pensato di sederci ad un bar e prendere un aperitivo. Pensavamo di stare via poco. Ci siamo detti, non avvertiamo la scorta. È stata una leggerezza. Matteo ha chiamato subito la polizia. Sono stati identificati in 7, sono no vax, probabilmente uno strascico della manifestazione che c’era stata prima, come ogni sabato, da 43 settimane. Io credo che ognuno possa avere le proprie idee, può essere contrario al vaccino o al green pass, ma deve manifestarlo in modo civile. Capisco se si chiede l’autorizzazione a farlo durante un convegno o la presentazione di un libro, ma non si possono aggredire le persone così al bar, ledere la loro libertà. Non capisco questo odio gratuito contro la scienza e chi la rappresenta. E poi non è mio marito a decidere le leggi, dà solo dei consigli”.
“È assurdo che un medico, solo perché si è esposto a parlare del Covid, debba andare in giro con agenti armati – ha aggiunto – Come un pentito di mafia oppure un magistrato che rischia per le sue indagini. È incredibile la situazione che si è creata in Italia. E devo dire che la Digos sta facendo un lavoro esemplare, ha identificato centinaia di persone, fatto perquisizioni e sequestri. Poi però tutte queste denunce non portano a nulla. A mio marito piace andare in tv, lo ha riconosciuto. Gli piace fare divulgazione, spiegare cosa sta succedendo, e quando sei disponibile poi ti chiamano tutti. Però sta pagando uno scotto altissimo. Per esempio dicono che ha fatto i soldi, e invece a tutte le trasmissioni ha sempre partecipato gratuitamente”.
Maria Chiara Milano Vieusseux ha confessato di avere paura per i figli: “Il piccolo ha 13 anni, va in giro con gli amici con lo skate, e io sto in apprensione. Una volta si è impaurito, si è trovato in mezzo a una manifestazione in cui gridavano di tutto contro il padre. Si è avvicinato ai poliziotti e ha cercato protezione: ‘Io sono il figlio di Bassetti’ gli ha detto. Al grande una supplente a scuola ha iniziato a insultare il padre. Una volta mi ha detto che forse era meglio cambiare cognome e prendere il mio, non sono cose che fanno stare bene”.
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23 Febbraio 2022, 16:16