20 Marzo 2021, 12:28
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Sharon Stone racconta di aver subito molestie a sfondo sessuale sul set di Basic Instinct. L’attrice candidata al Golden Globe nell’iconico film del 1992, ha raccontato alcuni episodi inediti che hanno segnato la sua carriera nel suo libro autobiografico “The beauty of living twice”, del quale Vanity Fair ha pubblicato un estratto. Una serie di umiliazioni che l’attrice non ha dimenticato, nonostante il celebre dramma erotico l’abbia lanciata nel mondo del cinema americano.
Sharon Stone non conserva un buon ricordo del ruolo in assoluto più iconico della sua carriera cinematografica. A distanza di 30 anni dalla celeberrima pellicola “Basic Instinct” in cui, giovane e conturbante, accavallò le gambe mostrando di non indossare le mutande, l’attrice ha svelato che la scena cult dell’interrogatorio sarebbe frutto di un inganno.
Sharon Stone ne parla nel suo libro autobiografico “The beauty of living twice” del quale “Vanity Fair” ha anticipato alcuni passaggi. L’attrice considera quell’esperienza un’umiliazione indelebile che ancora oggi le procura degli incubi. Come già rivelato precedentemente in un’intervista al settimanale francese “Télécâble Sat”, il regista Paul Verhoeven l’avrebbe “tradita” chiedendole di sfilare gli slip bianchi perché “riflettevano la luce” nella cinepresa e assicurandole che le sue parti intime non sarebbero state riprese.
“Dopo aver girato Basic Instinct, sono stata chiamata per vederlo – racconta Sharon Stone nella sua autobiografia – Non da sola con il regista, come ci si aspetterebbe, vista la situazione, ma con una stanza piena di agenti e avvocati, la maggior parte dei quali non aveva nulla a che fare con il progetto. È così che ho visto le mie parti intime riprese”. Nell’intervista a “Télécâble Sat”, aveva aggiunto di essersi alzata e di aver schiaffeggiato il regista.
Ma non finisce qui. Perché sempre nel libro, la diva hollywoodiana confessa di aver subito molestie sessuali sul set di “Basic Instinct” da parte di un non meglio precisato produttore. Quest’uomo le avrebbe chiesto di fare realmente sesso con l’attore co protagonista in modo da “creare la giusta chimica sullo schermo”. Sharon Stone rispedì il suggerimento al mittente.
“Questo produttore che ora ha 63 anni, mi portò nel suo ufficio e cominciò a camminare avanti e indietro, mentre mi spiegava perché avrei dovuto farmi l’attore sul serio – ricorda – Avrebbero fatto meglio a prendere uno di talento, qualcuno in grado di ricordarsi le battute, oppure potevano fare sesso tra loro e lasciarmi fuori da tutto questo. Il mio lavoro è quello di fare l’attrice e faccio solo quello, fu ciò che gli dissi”.
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20 Marzo 2021, 12:28