Barbara D’Urso porta in tribunale Selvaggia Lucarelli. Lo scontro tra la conduttrice Mediaset e l’opinionista-blogger esperta di gossip affonda le sue radici nel marzo 2013. Durante una puntata di “Reputescion“, la Lucarelli aveva etichettato la D’Urso come “arruffapopoli”, affermato che era solita trattare “argomenti che non le sono consoni” e concluso con quelle che sembravano essere “allusioni offensive e denigratorie”. Tuttavia, il pm non aveva dato corso alla denuncia non avvisando gli estremi per una diffamazione e arrivando ad asserire che “in nessun modo i diritti della D’Urso sono stati messi a repentaglio”. Il giudice reputò le frasi pronunciate dalla blogger “critiche continenti e non formalmente velenose”. Ma la D’Urso non si è arresa, anzi ha rincarato la dose. Il suo avvocato ha segnalato la presenza di “sistematici attacchi contro la sua assistita”, in particolare su Twitter, parlando di “radicata avversione”. La mattatrice di “Domenica Live” e “Pomeriggio Cinque” si è quindi presentata in tribunale più agguerrita che mai, pronta a far valere le sue ragioni. “Sento lesa la mia dignità come donna e come professionista“, ha dichiarato chiedendo giustizia.
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