05 Luglio 2023, 12:39
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A distanza di pochi giorni dal suo siluramento da Mediaset, Barbara D’Urso ha rotto il silenzio confermando quello che si era ampiamente intuito, ovvero che il suo divorzio dall’azienda di Cologno Monzese fosse tutt’altro che consensuale. In un’intervista rilasciata in esclusiva al quotidiano “La Repubblica”, la conduttrice napoletana esprime tutto il suo rammarico per quello che per lei è stato un fulmine a ciel sereno.
“Il sentimento dominante? Il dolore, unito allo sgomento e alla rabbia – esordisce – La cosa che mi fa più male è che non mi hanno permesso di salutare il mio pubblico. E con quel comunicato hanno fatto pensare che fossi d’accordo nella decisione: ‘Canale 5 e Barbara D’Urso hanno concordato che dalla prossima stagione l’artista non condurrà più Pomeriggio 5’. Io non ho concordato niente”. Il contratto della conduttrice con Mediaset scade a dicembre 2023. La nota diramata dal Biscione sabato 1 luglio lasciava intendere che il rapporto di lavoro sarebbe proseguito in altro modo: “Canale 5 e Barbara d’Urso procederanno alla ricerca di nuovi progetti editoriali”. Ma a quanto pare non è così. “Voglio dire la mia verità, far sapere come sono andate le cose – dice Barbara D’Urso al quotidiano “La Repubblica” – Ne ho sopportate tante — forse un giorno lo racconterò — ho messo la testa sotto l’acqua, perché lavoravo con passione. Ma questa volta no”.
La conduttrice napoletana torna indietro con la memoria a 15 anni fa quando iniziò la sua avventura a Mediaset. A metà dicembre 2007 “vengo portata a pranzo, all’Hotel de Russie di Roma, dall’allora direttore di Videonews Brachino, con Crippa, Delogu, Restelli il suo vice Giudici. Champagne, non capivo per brindare a cosa. Sarei dovuta partire, trasferirmi a Milano senza i miei due figli per inventare un programma in diretta, tutti i giorni, Mattino Cinque. 24 ore di tempo per decidere. Inizio questa avventura da cui nasce Pomeriggio 5, poi Domenica live, firmati da me come Live – Non è la d’Urso che dopo tre stagioni, a tre puntate dalla fine, viene chiusa. Motivo? Mai saputo. Chiusa anche Domenica live, creata 14 anni prima, portava grandi risultati — prima di me c’era una soap che faceva l’8% di share, io arrivavo al 20%”. Barbara D’Urso parla di “amore e fedeltà per l’azienda” e non può fare a meno di pensare alla pandemia, “quando nella cattedrale di Mediaset vuota c’eravamo io, l’operatore e il regista, a tenere compagnia al pubblico”.
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Allo stesso tempo, Barbara D’Urso non può fare a meno di pensare all’episodio increscioso avvenuto qualche mese fa a seguito di un suo intervento flash a “Domenica In”. “Il 26 marzo ero a teatro a Bari – racconta – su Canale 5 andava in onda Verissimo e su Rai 1 Domenica in, col mio videomessaggio di 90 secondi per la mia amica Gabriella Labate, la moglie di Raf. Messaggio autorizzato dal direttore delle news Crippa e da Restelli. Bene. Sull’account QuiMediaset esce il seguente tweet: ‘Che cosa antipatica. Tr*ie mi pare azzeccato Silvy’, sotto la foto mia e di Mara. Resta solo 2 minuti, chi ha le chiavi per entrare lo cancella. L’account dichiara di essere stato hackerato e il giorno dopo QuiMediaset si scusa con le persone offese e i follower ammettendo che è stato un errore interno. Nessuno mi chiede scusa, in fondo sono stata chiamata ‘tr*ia’, ho due figli che non vogliono mai apparire, si sono chiesti: possibile che l’azienda dove lavora da anni la chiami tr*ia? Dopo tre giorni il capo della comunicazione mi chiede scusa privatamente ammettendo che tutto è partito dal suo piccolo gruppo di persone che si occupa, appunto, della comunicazione”.
“Ho cominciato a pensare che forse a Mediaset non ero più gradita – confessa – Pongo il dubbio a Lucio Presta, che nel frattempo si occupa professionalmente di me e con cui mi confronto: ‘Se non mi vogliono più bene, vado via’. Incontra Marco Leonardi, nominato direttore risorse artistiche, con il consulente Restelli. Vorrebbero continuare l’accordo per i due anni successivi, alle stesse condizioni economiche e editoriali. ‘Pomeriggio 5’ era confermato per le due stagioni successive. Presta spiega: ‘Barbara ha bisogno di un segnale di appartenenza forte, facciamo un passaggio con l’editore e vediamo se è possibile garantire un serale su Canale 5’. Giorni dopo mi informano ufficialmente che l’editore resta del suo parere, stesse condizioni economiche e editoriali, sicuro che si potrà trovare qualcosa in prima serata. Attendo fiduciosa”.
“Poi non succede niente – prosegue – Presta rilancia: ‘Barbara ha bisogno di sentirsi voluta dall’azienda, siccome non c’è questo sentimento, perché non facciamo una cosa più corretta? Salutiamoci il 2 giugno, lei rinuncia ai soldi tranquillamente e siamo liberi di andarci a cercare un lavoro a stretto giro’. Passano meno di 48 ore, Pier Silvio Berlusconi è inamovibile: fino a dicembre è con noi, troveremo altre cose. Porto avanti Pomeriggio 5, programma che amo, quel pubblico me lo sono creato in 15 anni. Media tutto l’anno del 16% di share, con punte del 22%, come sottolinea Mediaset in una nota. Il 2 giugno, ultima puntata, saluto: ‘Ci vediamo a settembre’. Continuo ad andare a Cologno Monzese per due settimane, con la costumista e la sarta preparo gli outfit per la ripartenza”. I colloqui tra Lucio Presta e Mediaset vanno avanti: “Vado in campagna, Lucio dialoga con l’azienda, che conferma di voler trovare un prime time. Il 26 giugno lo chiamano: ‘Ti può ancora essere utile chiudere in anticipo il contratto?, c’è la possibilità di far cominciare Pomeriggio 5 da chi lo condurrà dopo’. Non è utile, a fine giugno coi palinsesti chiusi dove si va? Potevano dirlo ad aprile”.
La “sentenza definitiva”, quindi, sarebbe arrivata da Pier Silvio Berlusconi. “Chiunque sarà, comincerà a settembre, non a gennaio – svela Barbarella – Il 28 vengo a sapere che dopo 15 anni non ci sarò più”. La D’Urso non contesta la decisione, legittima, di un editore di cambiare il taglio di un programma o il conduttore ma i modi da lei definiti “inaccettabili”. “Mi hanno ferito profondamente – confida – prendi questa decisione senza dirmi nulla e senza darmi la possibilità di salutare i miei spettatori. Fabio Fazio è andato via e ha salutato tutti, come Serena Bortone. Io non ho potuto ringraziare nessuno. E il comunicato: non ho concordato niente, mi hanno lasciato a casa in pochi giorni”.
“Ho letto: ‘Via il trash’, ‘La D’Urso trash’. Che cos’è trash? Una volta per tutte. Perché fino a tre anni fa a Live — Non è la d’Urso a mezzanotte e mezza i personaggi non erano di serie A? Primo: col budget che man mano si era ridotto chi chiamavo? Secondo: io da anni conduco Pomeriggio cinque col tailleur, occupandomi rigorosamente di cronaca, e perché continuano a dirmi trash? – sbotta la conduttrice – Se fossi trash, col programma sotto testata giornalistica avrei un richiamo dal cdr, mai successo. Anche i giornalisti che lavorano con me sono trash? Vedo su Canale 5 cose molto molto trash: non solo non vengono fermate, ma vengono esaltate”.
“Non pensa che dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, Pier Silvio voglia cambiare?”, chiede la giornalista. “No guardi, lui lasciamolo fuori – ribatte Barbara D’Urso – Nel mio percorso privato e professionale non ha avuto ingerenze”. La conduttrice continua a vedere il suo futuro in tv (“Fino a dicembre c’è il contratto con Mediaset. Poi sì, certo”) ma smentisce definitivamente il rumor che la dava prossima a sbarcare nella giuria di “Ballando con le stelle”: “Non è mai esistita questa ipotesi”.
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05 Luglio 2023, 12:39