Baby pilota muore in un’incidente in pista a soli 9 anni

Baby pilota muore in un incidente in una pista di Superbike: aveva 9 anni

Germana Bevilacqua

Baby pilota muore in un incidente in una pista di Superbike: aveva 9 anni

| 19/06/2024
Baby pilota muore in un incidente in una pista di Superbike: aveva 9 anni

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Lorenzo Somaschini era un pilota giovanissimo, un bambino di appeno 9 anni, che coltivava una passione nata con lui, che gli è stata fatale. Il baby campione di Superbike era argentino e lo scorso 14 giugno è deceduto per le conseguenze di un incidente sul circuito di Interlagos, a San Paolo, in Brasile. Il giovanissimo era impegnato nelle prove libere della Junior Cup nella categoria rivolta a bambini e ragazzi dagli 8 ai 18 anni, categoria che fa parte del Superbike Brasil. All’improvviso il piccolo pilota è caduto all’uscita della curva Pinheirinho. Si tratta di una curva storica del tracciato di Interlagos, molto noto agli appassionati di motorsport perché teatro del Gp di Formula 1. Soccorso dal personale medico presente in pista, Lorenzo Somaschini è stato subito trasportato all’ospedale Albert Einstein di San Paolo dove è stato posto in terapia intensiva.
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Lorenzo Somaschini (Foto Facebook)

Lorenzo Somaschini era considerato l’enfant prodige del motociclismo argentino

Nell’incidente il piccolo pilota ha battuto violentemente la testa. Nonostante i medici siano riusciti a stabilizzarlo, le sue condizioni subito parse subito gravissime, come ha confermato l’istruttore del bambino. Il piccolo si è aggravato ed è deceduto. La tragica notizia della sua morte è stata data dagli organizzatori che in una nota hanno scritto: “Tutti i membri del team SuperBike Brasil sono sconvolti da quanto è successo ed esprimono sincere condoglianze a tutta la famiglia e agli amici di Lorenzo”. Lorenzo Somaschini, che avrebbe compiuto 10 anni il 17 luglio, era considerato l’enfant prodige del motociclismo argentino. La sua passione era iniziata a quattro anni, quando il papà gli regalò una minimoto. Lorenzo Somaschini non ha mai smesso di correre e aveva anche dichiarato: “Il mio sogno è arrivare in MotoGp e vorrei diventare campione del mondo”.

Lorenzo Somaschini (Foto Facebook)

Nonostante i protocolli sempre più stringenti, il rischio rimane una costante in questo sport ad alta velocità

L’incidente ha riaperto il dibattito sulla sicurezza nelle gare giovanili e sull’opportunità di fare correre bambini così piccoli in questi sport ad alta velocità. Nonostante i protocolli sempre più stringenti, il rischio rimane una costante. Centinaia i messaggi di cordoglio dopo la notizia della morte del piccolo pilota. Lara Magoni, Sottosegretario Sport e Giovani della Regione Lombardia, ha scritto su Facebook: “Un tonfo al cuore mi ha colpita… Un “bambino ‘talentuoso’ che sognava la MotoGP, un ‘bambino’ che travolto dalla passione in sella alla sua moto ha perso la vita… Difficile trovare le parole, penso solo che nessuno possa boicottare il destino…È terribile pensare che l’uscita di una curva sia stata mortale… Da sportiva penso che poter far vivere e coltivare la propria #Passione ai propri #Figli sia un regalo unico e straordinario… Io questo dono l’ho vissuto!”

Pubblicato il 19/06/2024 19:02

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