Aurora Ramazzotti ha partorito! Oggi la figlia 26enne di Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti ha dato alla luce il suo primogenito, frutto del suo amore per Goffredo Cerza al quale è legata da sei anni. Sei mesi fa, la coppia aveva svelato il sesso del bebè in occasione di un gender reveal party organizzato dall’amica Sara Daniele, figlia del compianto Pino. Oggi, dopo tanta attesa, è stato ufficializzato anche il nome: Cesare.
Michelle Hunziker: “E’ il giorno più bello della mia vita”
Nella prima foto della sua vita, il piccolo ha il pugno orientato verso quello del padre. “Best friends forever” (“Migliori amici per sempre”), recita la caption. In un secondo scatto, Cesare appena venuto alla luce è con entrambi i genitori. Michelle Hunziker, che non vedeva l’ora di diventare nonna, è al settimo cielo. “Con la nascita delle mie figlie oggi per me è stato il giorno più bello della mia vita, benvenuto Cesare”, ha dichiarato via social.
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Chi è Goffredo Cerza
Goffredo Cerza, 26 anni, romano, è appassionato di sport. Dopo il diploma è volato a Londra dove si è laureato in Ingegneria Elettrica. All’inizio, dunque, quella con Aurora Ramazzotti è stata una storia a distanza. Durante la pandemia, il giovane è tornato in Italia e ha iniziato a lavorare come Marketing Manager e Business Analyst. La madre Francesca Romana Malato è manager di un importante poliambulatorio della Capitale. Il padre Fabio Cerza è specialista in Ortopedia e Traumatologia. Goffredo ha una sorella più grande che lavora come biologa molecolare.
Com’è nata la storia tra Aurora e Goffredo
In occasione di un compleanno del compleanno, Aurora Ramazzotti aveva raccontato via social com’è nata la loro storia: “Era il 2017, era gennaio. Una serie di coincidenze ci avevano impedito di trovarci. Io impigliata nelle mie abitudini, spiazzata dalla tua forte volontà, forse già allora mi domandavo come potessi aver scelto proprio me. Era il tuo compleanno e, con la leggerezza che di quei tempi mi caratterizzava, mi abbandonai al tuo invito senza sapere cosa realmente mi aspettasse. Ovattati nel nostro mondo fatto di luci soffuse e goliardia, passammo tre giorni di spensierata felicità. Io sarei tornata a ciò che conoscevo e tu avresti fatto lo stesso. Se non fosse stato per la tua irremovibile decisione forse oggi mi starei ancora nostalgicamente domandando cosa ne sarebbe stato di noi”.
“Da quel giorno, insieme, costruimmo il nostro castello”
“Mi guardasti con quei due occhi parlanti e scattò qualcosa a cui neanche io so dare un nome – aveva aggiunto – Forse era fiducia o forse avevi distrutto le fondamenta del muro portante che mi difendeva e io non me ne accorsi. Da quel giorno, insieme, costruimmo il nostro castello, fatto di distanza e di quell’amore che fino ad allora avevo solo potuto sognare leggendo un libro. Sarò sempre grata a quel compleanno, capitato nel luogo giusto al momento giusto, per averci dato modo di scoprirci. Quindi auguri amore mio che mi hai cambiato la vita e continui a farlo, inspiegabilmente, ogni giorno”.