Silvio Berlusconi nella bufera per via degli audio choc sui suoi rapporti “al miele” con Vladimir Putin e sulla guerra in Ucraina. A trasmetterli è stato “Diario politico”, lo speciale pomeridiano condotto da Enrico Mentana, in onda ogni giorno su La7.
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Berlusconi: “La cosa è andata così”
“Sapete com’è avvenuta la cosa della Russia? Anche su questo vi prego, però, il massimo riserbo – dice il leader di Forza Italia nel secondo audio diffuso dall’agenzia LaPresse di Marco Durante – Promettete? La cosa è andata così: nel 2014 a Minsk, in Bielorussia, si firma un accordo tra l’Ucraina e le due neocostituite repubbliche del Donbass per un accordo di pace senza che nessuno attaccasse l’altro. L’Ucraina butta al diavolo questo trattato un anno dopo e comincia ad attaccare le frontiere dell’unione. Le due repubbliche subiscono vittime tra i militari che arrivano, mi si dice, a 5-6-7 mila morti. Arriva Zelensky, triplica gli attacchi alle due repubbliche (…) Disperate le due repubbliche (…) mandano una delegazione a Mosca e finalmente riescono a parlare con Putin, dicono: ‘Vladimir non sappiamo che fare, difendici tu‘”.
“Putin si è deciso ad inventare un’operazione speciale”
“Lui è contrario a qualsiasi iniziativa, resiste, subisce una pressione forte da tutta la Russia – prosegue il Cavaliere – E allora si decide a inventare una operazione speciale: le truppe dovevano entrare in Ucraina, in una settimana raggiungere Kiev, deporre il governo in carica, Zelensky eccetera, e mettere un governo già scelto dalla minoranza ucraina di persone perbene e di buon senso (…) E’ entrato in Ucraina e si è trovato difronte a una situazione imprevista e imprevedibile di resistenza da parte degli ucraini, che hanno cominciato dal terzo giorno a ricevere soldi e armi dall’Occidente. E la guerra, invece di essere una operazione di due settimane, è diventata una guerra di duecento e rotti… Quindi, questa è la situazione della guerra in Ucraina. Io non vedo come possano mettersi a un tavolo di mediazione Putin e Zelensky. Perché non c’è nessun modo possibile. Zelensky, secondo me… lasciamo perdere, non posso dirlo…”.
“Non ci sono leader in Europa e negli Stati Uniti d’America”
“La guerra condotta in Ucraina è la strage dei soldati e dei cittadini ucraini – conclude Berlusconi – Se lui diceva ‘non attacco più’ finiva tutto (…) Quindi non c’è un intervento forte, questa guerra non finisce. Quello che è un altro rischio, un altro pericolo che tutti noi abbiamo: oggi, purtroppo, nel mondo occidentale, non ci sono leader. Non ci sono leader in Europa e negli Stati Uniti d’America. Non vi dico le cose che so ma leader veri non ce ne sono. Posso farvi sorridere? L’unico vero leader sono io”.
Berlusconi chiama e Mentana lo “rassicura”
Ieri Silvio Berlusconi ha chiamato Enrico Mentana durante la diretta per contestualizzare le sue parole. “Ci pregava di dire, e spero di riassumerlo nel modo più fedele – ha dichiarato il giornalista a margine della telefonata – che ciò che noi abbiamo fatto ascoltare va inquadrato in un discorso più generale che era in realtà il racconto di una preoccupazione generale riguardo al clima che si è generato nel rapporto tra Russia e Occidente. Con il governo, quello degli Stati Uniti, che ha disatteso le premesse che aveva dato Trump al rapporto multilaterale. Si crea una situazione che ha un solo beneficiario che forse ha soffiato sul fuoco: cioè la Cina”. “Resta quello che abbiamo sentito (…) Non ci sono tagli (all’audio, ndr.). Non è stato tagliato a monte un preambolo che contestualizzava a livello internazionale o storico le parole di Silvio Berlusconi”, chiosa Mentana.