20 Maggio 2021, 14:51
1' DI LETTURA
In un’intervista esclusiva al settimanale “Oggi”, Angela Gentile, madre di Attilio Manca, il medico siciliano morto per overdose nel febbraio del 2004, spiega perché è sempre più convinta che suo figlio sia stato ucciso dalla mafia: “La presunta pusher di Attilio è stata scagionata perché il fatto non sussiste. Quindi mio figlio non ha acquistato l’eroina da nessuno. Si tratta semmai di scoprire chi gliel’ha iniettata brutalmente… un dato è certo: ora il caso si riapre”.
Attilio Manca era un urologo all’avanguardia e sarebbe stato costretto a operare in Francia il boss Bernardo Provenzano durante la sua latitanza. Era un testimone scomodo. “È stato un omicidio mascherato, non l’hanno saputa neppure architettare bene la loro messinscena”, racconta Angela, che da 17 anni lotta per conoscere la verità sulla fine di Attilio.
Sono tanti i particolari che non quadrano: “Mio figlio non si drogava. Inoltre i segni delle punture di eroina nel braccio sinistro sono incompatibili con il fatto che era mancino. Ho fiducia nella giustizia. Finché avrò vita combatterò”.
Pubblicato il
20 Maggio 2021, 14:51