Quell’”arrivederci” sussurrato da Piero Angela a margine dell’ultima puntata di “SuperQuark” andata in onda ieri sera su RaiUno ha un sapore e un valore speciale e inestimabile. Il giornalista e conduttore, che aveva fatto della divulgazione scientifica una vera e propria missione, sapeva di essere gravemente ammalato e che il suo tempo su questa Terra stava per finire. Scomparso lo scorso 13 agosto all’età di 93 anni, Piero Angela ha lasciato in dono ai telespettatori e in particolare ai ragazzi delle scuole, in cui riponeva la speranza per un futuro migliore, altre sedici puntate che saranno trasmesse prossimamente sulla rete ammiraglia della Rai.
“E’ l’ultima puntata ma non finisce qui”
“Questa era l’ultima puntata ma ‘SuperQuark‘ non finisce qui – ha detto ieri sera congedandosi dai telespettatori – perché abbiamo preparato 16 puntate che andranno nella programmazione autunnale, destinate anche alle scuole. Se c’è qualche insegnante in ascolto sappia che questi programmi intitolati ‘Prepararsi al futuro’ saranno a disposizione per chi vorrà utilizzarli durante l’anno di scuola”.
Le parole del produttore del documentario “Gli ultimi ghiacciai”
Ieri sera ad aprire l’ultima puntata di “SuperQuark” è stato il documentario della Doc Lab “Gli ultimi ghiacciai” realizzato da Marco Visalberghi. “A luglio ci telefonò con ansia affinché lo completassimo – ha raccontato il produttore a “La Repubblica” – Non capivamo perché insistesse tanto, c’era una specie di ansia. Poi ci siamo resi conto che sentiva arrivare la fine e voleva chiuderlo prima di andarsene”.
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Il saluto di Piero Angela ai telespettatori
Nel giorno della sua scomparsa, sulla pagina social di “SuperQuark”, è apparso l’ultimo saluto di Piero Angela al suo pubblico. “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme – ha scritto – Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano”.
“Penso di aver fatto la mia parte, fatela anche voi”
“Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…) – ha aggiunto – Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”.
Alberto Angela: “Papà aveva una forza incredibile”
Durante i funerali, Alberto Angela ha raccontato gli ultimi mesi di vita del padre: “Ha attraversato questo ultimo periodo con razionalità, con i piedi per terra, un po’ come se fosse una missione Apollo. Quando ha saputo che era arrivato il suo tempo, ha fatto quasi un calcolo di quello che rimaneva e ha fatto tutte le trasmissioni che state vedendo adesso in onda di ‘SuperQuark’, un altro ciclo che ha preparato, un disco jazz. Aveva una forza incredibile”.
