31 Ottobre 2023, 19:10
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Antonio Ricci torna a parlare dei fuorionda di Andrea Giambruno e a rivendicare la sua libertà di azione all’interno di Mediaset. “Sono padrone e mandante di me stesso. Non ho mai avuto un’esclusiva con nessuno”, dice al “Corriere della Sera”. Dietro gli audio che hanno inguaiato l’ex Mister Meloni non c’è nessuno a differenza di quanto ipotizzano i cosiddetti complottisti. Il papà di “Striscia la Notizia” lo ha ribadito più volte. “Per natura io non vengo creduto, quindi posso dire la verità senza che mi succeda niente”, aggiunge.
“Vedo tanti opinionisti che dibattono, tutti esperti in ventriloquia e paranormale; sento giornalisti che sostengono che prima di scrivere un articolo devono confabulare con l’editore: possibile che non ci sia nessuno che dice che uno può prendere un’iniziativa di sua volontà? Mi pare una cosa oscena – sentenzia – Qui viene messa in discussione la libertà di stampa, mi chiedo come mai Mattarella non abbia ancora detto niente. La satira deve essere riverente o irriverente?”.
“Tutto questo stupore mi stupisce, non ho scoperto niente di che – afferma l’ideatore del tg satirico di Canale 5 – Trovo assolutamente coerenti i fuorionda di Giambruno con le cose dette da lui in onda. Semplificando il cattivo è lui. La vittima stravince sempre. Il suo messaggio dal punto di vista della comunicazione nell’immediato è stato molto efficace ma è importante anche la parte mancante: non ha speso neppure una parola per le ragazze coinvolte”. Antonio Ricci sottolinea come comunque anche Andrea Giambruno sia “destinato ad avere il suo bel codazzo di fan”.
Quanto ai fuorionda incriminati, Antonio Ricci asserisce di averli avuti in mano a giugno. “La data è facilmente deducibile dall’immagine che si vede dell’incidente di Casal Palocco – sottolinea – Striscia però era in vacanza. Solo a fine settembre li ho visti. Nel mio cuore fanciullo, anche un po’ gitano, mi sono detto: il soggetto potrebbe fornire qualche altra chicca. Quindi ho deciso di aspettare che facesse qualcosa di peggio. Ma da allora non ha fatto più niente, non si è espresso…”.
Il papà di “Striscia” li ha tirati fuori dal cassetto quando si è imbattuto nell’intervista celebrativa che “Chi” ha fatto all’ex first gentleman: “Quando mi sono ritrovato questo davanti e ho letto la sua celebrazione mi sono tornati in mente i filmati, ancora freschi come uno yogurt”. Antonio Ricci spiega così il fatto che nessuno sia intervenuto per stopparlo: “Nessun dirigente Mediaset mi chiama perché hanno paura che li registri. Si buttavano in mezzo alla regia? Chiamavano i carabinieri? Io poi, per evitare eventuali intercettazioni e rotture di scatole, avevo preparato – come altre volte – un finto copione, che poi all’ultimo ho sostituito con quello vero”.
“Pier Silvio Berlusconi? Non lo vedo mai, forse una volta all’anno – confida – Adesso ho saputo che vorrebbe chiamarmi, vediamo se succede, lunedì. È sempre molto indaffarato. E non è stato un gioco delle parti, sarebbe infantile e crollerebbe in un secondo. Pier Silvio è come il padre, vuol piacere a tutti”. Riguardo a Marina Berlusconi aggiunge: “Non l’ho mai sentita al telefono in vita mia e non la vedo da non so quanti anni. Penso sia sempre impegnata giorno e notte a lavorare sui testi degli scrittori Einaudi e Mondadori: lei li corregge tutti e a volte li riscrive completamente. Ma loro, gli scrittori, vigliaccamente non lo dicono”.
Antonio Ricci ribadisce anche di non avere altri fuorionda di Andrea Giambruno: “Giuro, l’ho detto subito, ma nessuno, anche a Mediaset, ci crede. A questo punto mi farò dei finti Giambruni con il deepfake visto che c’è richiesta di mercato… Tengo soprattutto a sottolineare che non ho fatto niente di illegale: trasmettere i fuorionda non è reato, ho una sentenza del Tribunale Europeo dei diritti dell’uomo che lo sancisce e dice che sono un bravo ragazzo”. Infine, con ironia, svela di aver imparato tante cose dall’affaire Giambruno: “Ad esempio non sapevo che esistesse il Blu Estoril. L’altra lezione è che i parrucchieri sono la vera potenza di questa Italia, sanno tutto, sono il cuore e la colonna vertebrale del Paese; solo un passo dietro rispetto all’armocromista che risalta di più solo per via del nome buffo”.
Antonio Ricci non ci sta a passare per lo sfascia famiglie. Lo dice forte e chiaro a “Un giorno da pecora” in onda su Rai Radio1: “Se mi sento in colpa? Non esiste il rovina famiglie, le famiglie si rovinano benissimo da sole, poi viene data colpa all’evidenziatore, che però non rovina niente. Se senza fuorionda non si lasciavano? Questa è una questione interessante, sapere se è stata un’occasione, per questo ho preteso il ringraziamento della Meloni, o se è stata la rottura di questa sceneggiatura di famiglia che invece era destinata a continuare”.
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“Se parla Giambruno è un casino… – prosegue – Lui ne esce comunque rafforzato da questo fatto. Avrà tutti i fan, chiunque ha dei fan, dei follower, e con il suo modo di fare ha molti follower. Se lo prenderei a Striscia a condurre? Direi di no. Cosa gli farei fare? ‘Casa Meloni’, ma non a Striscia”. Nel frattempo, Pier Silvio Berlusconi ha ribadito di essere “molto vicino a Giorgia e molto dispiaciuto”. Lo ha affermato nel libro di Bruno Vespa “Il rancore e la Speranza” in uscita il prossimo 8 novembre. “Tutte le dietrologie sono ridicole. Su questo tema non ho altro da aggiungere”, ha concluso.
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31 Ottobre 2023, 19:10