20 Novembre 2024, 12:21
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Antonio Cassano spara a zero contro Salt Bae. L’ex calciatore ha raccontato la sua brutta esperienza nel corso di “Viva El Futbol”, il programma in streaming che conduce insieme a Lele Adani e Nicola Ventola. L’ex calciatore ha parlato di calcio ma non solo. Nel corso della puntata ha raccontato la sua esperianza in uno dei ristoranti del famoso Salt Bae, nome d’arte di Nusret Gökçe, lo chef turco noto per le sue amicizie con i vip. Il ristoratore più ricco del mondo possiede 32 ristoranti e vanta 4mila dipendenti. È diventato famoso per il suo gesto di spargere il sale sulla bistecca con l’avambraccio. Antonio Cassano ha raccontato di essere andato, insieme alla famiglia, a mangiare in uno dei suoi ristoranti: “Siamo andati in Grecia e abbiamo preso quattro antipasti di carne e una carne grande per quattro da dividere”. L’ex calciatore ha svelato che la sorpresa non è stata tanto la prelibatezza del cibo quanto la “sorpresa” al momento del conto. Una cifra esorbitante che ha lasciato tutti senza parole: “È arrivato un conto di 880 euro”.
Il racconto di Antonio Cassano non finisce qui: “Chiamo il cameriere e gli dico che forse ha sbagliato con il conto. Invece, mi ha risposto che era tutto giusto: erano 220 euro a testa. A quel punto paghiamo e ci alziamo dal tavolo, ma il cameriere si avvicina di nuovo e in inglese ci ha pure chiesto come ci siamo trovati. Ho detto ‘Benissimo non ci verremo mai più’”. L’ex calciatore ha aggiunto che per altro del famoso chef turco non c’era neanche l’ombra: “Nusret non c’era, c’era un ragazzo che lo imitava e mi sembrava il beccuccio”. I tre non sono riusciti a trattenere le risate creando un siparietto molto divertente. Salt Bae è famoso per i suoi ristoranti, ma anche per l’ostentazione sfrenata della sua ricchezza. Lo scorso gennaio, sul suo profilo Instagram, ha condiviso la foto di uno scontrino esorbitante: un conto da 100 mila euro, per soli quattro commensali, battuto nel suo locale di Dubai. Nulla a che vedere con la cifra, comunque spropositata, chiesta ad Antonio Cassano.
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In un’intervista al “Corriere della Sera” di qualche tempo fa, lo chef turco aveva raccontato: “A casa mia carne non se n’è mai vista, eravamo così poveri che a tavola c’erano solo una fetta di pane e un pomodoro”. Salt Bae, qualche mese fa, aveva fatto parlare di sé per la decisione di spegnere i riscaldamenti nel suo ristorante di Londra dopo che la società aveva registrato perdite superiori agli incassi. Lo spegnimento del riscaldamento riguardava però le ore dopo la chiusura o dopo le ore di punta. Una scelta comunque inaccettabile in un ristorante dove si arriva a pagare quasi 800 euro per una bistecca. Dopo le critiche per i prezzi spropositati l’imprenditore avrebbe rivisto la sua proposta. Al “Nurs-Et” dell’Hotel Park Tower di Knightsbridge sarebbe stato introdotto un menù con cifre più basse che include ad esempio un hamburger a 45 sterline (circa 50 euro), sushi a 23 sterline (circa 26 euro) e un taco burger a 25 sterline (circa 30 euro).
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20 Novembre 2024, 12:21