Dopo la grande paura, Antonella Clerici torna a casa e ringrazia tutti coloro che le sono stati vicini anche solo con un pensiero in questi giorni difficili. La popolare conduttrice si è sottoposta ad un intervento d’urgenza all’istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma per la rimozione delle ovaie. Al suo rientro a casa ha pubblicato una foto scattata in giardino, nella sua casa nel bosco, dove vive con il compagno Vittorio Garrone e la figlia Maelle. Antonella Clerici appare finalmente serena e sorridente e a corredo dello scatto scrive: “Grazie a tutti per l’affetto e la vicinanza. Va meglio e finalmente sono tornata nella mia casa nel bosco tra alberi, natura e animali. Adesso un po’ di convalescenza e il bisogno di prendermi del tempo che non ho mai. Dare valore anche all’ozio e talvolta fermarsi”.
Il chirurgo: “Gli esiti si avranno tra 2 settimane, non ci sono molti timori per la diagnosi”
L’intervento è arrivato in un periodo in cui la conduttrice è libera dagli impegni televisivi. Per questo avrà ben due mesi per poter recuperare appieno le forze prima della nuova stagione del suo programma “É sempre mezzogiorno”. Antonella Clerici potrà riposare circondata dall’amore della sua famiglia lontana da stress e impegni professionali. Il chirurgo che l’ha operata, Enrico Vizza, è stato contattato dall’agenzia Adnkronos e ha tranquillizzato tutti sullo stato di salute della conduttrice: “Non ci sono molti timori per la diagnosi”. Si attendono però gli esiti istologici che “si avranno tra 2 settimane, anche se tutto fa presumere un esito tranquillizzante”, spiega. Il chirurgo che ha operato la conduttrice è componente del consiglio direttivo della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) e direttore del Dipartimento di clinica e ricerca oncologica dell’Istituto tumori Regina Elena di Roma.
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“Tutto nasceva da una cisti ovarica la cui immagine ecografica si era modificata”
Enrico Vizza ha parlato dell’intervento e ha assicurato: “E’ andato molto bene. È stato eseguito per via laparoscopica, con strumenti molto piccoli, da 3 millimetri, con una piccolissima cicatrice. Dal punto di vista estetico, in pratica, non si vedrà nulla”. “Tutto nasceva da una cisti ovarica – ha aggiunto – la cui immagine ecografica si era modificata negli ultimi mesi, per cui si è dovuto intervenire molto rapidamente per avere un esame istologico, tuttora in corso, in grado di indicare la natura della formazione. La conferma definitiva ce l’avremo solo nelle prossime settimane. Il pericolo è in un certo senso rientrato, i timori sono bassi sul piano oncologico”. La vicenda di Antonella Clerici “dimostra l’importanza della diagnosi precoce”, sottolinea il chirurgo. “La salute della donna è molto più complessa di quella dell’uomo, devono sottoporsi a più controlli, con regolarità. Particolarmente in alcuni momenti della vita, menopausa e perimenopausa in particolare in cui l’incidenza di alcuni tumori aumenta: utero, endometrio, ovaio, mammella, colon”, conclude.
