Antonella Clerici si scaglia contro i personaggi divenuti tali perché hanno partecipato ad un reality o per una battuta pronunciata sui social. Secondo la conduttrice di “E’ sempre mezzogiorno”, la televisione dovrebbe dare spazio a gente preparata e che viene da una lunga gavetta. Tra i personaggi che a suo dire non hanno nulla da raccontare figura anche Angela Chianello, balzata agli onori della cronaca per la frase “Non ce n’è Coviddi” pronunciata al microfono dell’inviata di “Live – Non è la D’Urso”. Mesi dopo Barbara D’Urso l’ha invitata negli studi di Cologno Monzese per intervistarla in diretta (LEGGI QUI). Il giorno dopo, la casalinga palermitana è stata ospite in collegamento dalla sua città a “Pomeriggio Cinque” (LEGGI QUI).
Antonella Clerici: “In tv dobbiamo far valere le competenze”
“Ci sono persone che per quindici minuti di notorietà farebbero di tutto, ma non è giusto – ha detto Antonella Clerici durante una diretta con IlFattoQuotidiano – Dobbiamo far valere le competenze. In tv devi avere cultura e saper usare i verbi. Non mi piace che solo perché hai partecipato a un reality, fai le serate. Poi quanto durano? Oggi uno fa una sparata su Twitter e diventa personaggio per un giorno, lo intervistano. Mi ricordo quella roba lì del ‘Coviddi’. Una roba assurda. Tu puoi dare spazio a una roba del genere? Non puoi. Tu educhi i nostri giovani a fare quella roba lì per diventare famosi e avere più follower. Non esiste al mondo. Bisogna recuperare in tutti i lavori la competenza”.
“I reality li trovo mortificanti, il nulla non mi piace”
La Clerici ha poi preso le distanze dai reality show. “Non è la mia televisione. Io non so fare quel tipo di televisione, perché la trovo mortificante – ha spiegato -Non che delle cose non siano interessanti, anche come esperimento sociale. Ci sono delle persone che vedo sui giornali e in tv che non so neanche chi siano. Mi chiedo: ‘Ma chi sono? Perché stanno lì?’ Non hanno niente da dire. C’è il nulla cosmico, per questo nascono problematiche sul nulla. Un tipo di televisione che non giudico. Alcune situazioni possono anche essere divertenti, ma quando sono diseducative si va alla deriva. Non mi piace. Questo tipo di televisione non riesco a farla. Io direi anche basta o facciamolo con gente che abbia qualcosa dire, mettiamo anche degli sconosciuti ma che abbiano un loro mondo da raccontare. Il nulla non mi piace”.
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