Annamaria Bernardini de Pace, in un’intervista al “Corriere della Sera”, parla di Francesco Totti e Ilary Blasi. “Non parlo mai dei miei assistiti – premette -. Dico solo che Totti è un gran signore e che lui e Ilary collaborano per il bene dei figli”. Nulla di più. Del resto l’avvocato matrimonialista più famoso d’Italia ha a che fare con cause di divorzio delicatissime dove ci sono in ballo milioni di euro di mantenimento. Ma Annamaria Bernardini de Pace è anche alla vigilia di una nuova avventura: indosserà infatti la toga a “Forum”, che torna per l’edizione numero 40 in diretta, da lunedì 9 settembre, alle 11 su Canale 5. “Sono contenta perché realizzo quello che è, da sempre, il mio desiderio – ammette – fare il giudice”.
“Volevo fare il giudice come papà – svela -. Ma mi sono innamorata del mio professore di Diritto romano che ho sposato nel 1970, a 22 anni. Lui, gelosissimo, ha voluto che mi dedicassi alle nostre due figlie che per me è il lavoro più bello e appagante; poi, finito l’amore, ho ripreso gli studi: in due anni ho dato 18 esami. E ho detto a mio padre: ‘Faccio l’esame da giudice’. Lui mi ha sconsigliata, perché ero troppo passionale e avrei dovuto avere equilibrio”.
“Mio padre Nicola è stato un magistrato e mia mamma, Isabella Bellisario, avvocato”
L’avvocato matrimonialista parla delle sue origini e racconta: “Io sono pugliese. Mio padre Nicola, di Lecce, è stato un magistrato e mia mamma, Isabella Bellisario, avvocato, era figlia di un colonnello dei carabinieri, di Gioia del Colle, che ha comandato 23 legioni in Italia. Mamma era nata Codogno solo perché mio nonno allora era in quel comando. Io sono nata a Perugia per caso. I primi mesi di vita li ho vissuti ad Alessano”. Innamorata della Puglia, è li che trascorre le sue vacanze. “Tutti gli anni, da sempre – sottolinea – Tra una decina di giorni scenderò, prima a Ostuni, ospite della Masseria Traetta, poi sarò alla Tenuta Furnirussi di Serrano, i miei luoghi del cuore. Mi piace girare e scoprire altri posti. Ho anche uno studio a Bari, in via Calefati, oltre che a Milano, Roma, Padova, Bergamo, Ameglia (La Spezia) e Napoli”.
Riguardo alla denuncia di Flavio Briatore che ha dichiarato che in Puglia ci sono servizi inadeguati dice: “Ha ragione e mi è dispiaciuto che il suo progetto (il Twiga di Otranto, ndr) sia stato bloccato. Ad esempio, a Monopoli, ci sono spiagge belle come a Forte dei Marmi. E poi, di fianco, ti ritrovi situazioni prive di possibilità perché i giochini politici impediscono agli esterni di insediarsi”.
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“Mi piacciono le trame. Separo i coniugi, unisco i genitori”
Come giudice della trasmissione “Forum”, Annamaria Bernardini de Pace dovrà occuparsi di liti familiari. “Io solo di quello mi occupo – precisa – Mi piacciono le trame. E spero che, anche giudicando, riesca a dare qualche insegnamento. Separo i coniugi, unisco i genitori”. Poi dice la sua sulla vicenda che riguarda la premier Giorgia Meloni e Andrea Giambruno criticati per aver trascorso le vacanze assieme a Ceglie Messapica per il bene della figlia: “Loro sono fantastici. Mi dà fastidio la sinistra che attacca chi parla di famiglia tradizionale e si separa. La famiglia tradizionale deve stare unita a tutti i costi? Quella, semmai, è la famiglia ipocrita. La famiglia sincera è quella che, quando l’amore e la fiducia finiscono, si separa, ma i genitori collaborano per la formazione e l’educazione dei figli”. Sul suo stato di WhatsApp, l’avvocato ha pubblicato la frase “l’amore è un mistero che dura finché dura il mistero”. “Infatti, ho scoperto il mistero e il mio matrimonio è finito”, commenta.
Se le si chiede quale sia stato il divorzio più difficile che ha seguito risponde: “Il mio. Gli altri ho cercato di viverli senza esserne coinvolta”. Adesso il suo unico amore è il suo piccolo bassotto. “L’unico maschio fedele (però abbaia) – scherza -. Ha sei mesi, si chiama Nicobel, nome che combina quelli dei miei genitori”.
Annamaria Bernardini de Pace parla di Francesco Totti ma non solo: “Anche Al Bano è un gran signore”
L’avvocato matrimonialista non parla dei suoi clienti ma fa un’eccezione per Al Bano e Romina Power. “Più l’amore è grande e maggiore è la forza reattiva – spiega -. Si reagisce con rabbia a un dolore grandissimo. Nel tempo sono stati dei genitori uniti, Al Bano è un gran signore. E lo dico pur essendo stato lui un avversario e Romina mia assistita”. “L’assegno di mantenimento più alto che ho ottenuto? 100 mila euro al mese, netti. Nel 2005”. A sceglierla come avvocato sono più spesso gli uomini: “Una volta a rivolgersi a me erano per il 95% donne. Oggi sono autonome, più furbe, mentre gli uomini sono le vittime, sono bravi sul lavoro ma fanno fatica a gestire la vita. E io preferisco difendere i più deboli”.
Poi svela anche di essere stata spesso vittima di minacce: “Ho pure trovato una bomba fuori sulla porta di casa”, aggiunge. “Il mio più grande successo legale è stato quello di essere riuscita a far risposare due o tre coppie tra loro. Mariti e mogli che si sono combattuti magari per dieci anni e poi sono tornati insieme. Inutile che me lo chieda. Ma non dirò chi sono”, conclude.
