Annamaria Bernardini-show a “PiazzaPulita”. In una recente intervista, l’ex suocera di Raoul Bova aveva fatto sapere di non gradire il termine “avvocata” in riferimento alla sua professione. Durante la sua ospitata nel programma di La7, Corrado Formigli le ha dato la parola in modo provocatorio: “Prego avvocata”. “Chi mi ha chiamato avvocata? – ha chiesto la celebre divorzista – Corrado, lei che è così intelligente non ha capito che io amo essere chiamata avvocato”. “L’ho fatto a posta per provocarla”, ha risposto il conduttore sorridendo. “Lo so, l’ho capito, perché lei è anche ironico – ha ribattuto l’ospite – Ma ognuno ha diritto a farsi chiamare come vuole, non bisogna catalogare”. “Io non amo per niente farmi chiamare avvocata – ha spiegato – io sono avvocato. Il ruolo per definizione è neutro. Non voglio essere scelta perché sono femmina. Voglio essere scelta perché sono competente nel mio ruolo. La stessa cosa suppongo che abbia pensato la Meloni (che ha chiesto di essere chiamata ‘il presidente’ e non ‘la presidente’, ndr.)”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“Non vedo donne oppresse, non vedo donne che accettano”
Sul tema del patriarcato Annamaria Bernardini de Pace si è poi scontrata con due attiviste, Valeria Fonte e Francesca Vidali. “Noi non chiediamo agli uomini di dire che sono tutti sbagliati e colpevoli – ha affermato quest’ultima – gli viene chiesto di rendersi partecipi del problema”. “Bisognerebbe dire: non è più il caso di accettare tutta questa m***a”, le ha fatto eco Valeria Fonte. La divorzista ha manifestato il suo dissenso: “Io non vedo le donne oppresse, non vedo le donne che accettano. Noi donne abbiamo combattuto, abbiamo raggiunto degli importanti risultati, adesso ognuna di noi deve vedersela con la vita, con il mondo, con le persone e deve conquistarsi il rispetto perché non ce lo regalano. Cosa vuol dire che noi donne dobbiamo portare in piazza e aiutare gli uomini a liberarsi della misoginia? Ognuno si occupi di sé stesso. E’ chiaro che tutti i genitori devono educare bene maschi e femmine, prima a conquistarsi il rispetto e poi a darlo”.
“Noi donne proprio perché abbiamo la parità dobbiamo autotutelarci”
“Certamente con delle donne così aggressive contro gli uomini e con questo atteggiamento non credo si ottengano i risultati – ha aggiunto – I risultati si ottengono se tutte le famiglie, padri e madri, sanno educare allo stesso modo figli e figlie. Anche se uomini e donne non sono uguali, ci sono delle differenze e le differenze devono essere sottolineate”. “Io devo andare in giro nuda e nessuno mi deve toccare. Devo andare in giro ubriaca e nessuno mi deve toccare. Non è così, noi donne proprio perché abbiamo la parità dobbiamo autotutelarci”, ha poi fatto presente l’avvocato matrimonialista. “Sì, Giambruno insegna. Cosa? Che poi il lupo ce lo cerchiamo”, ha polemizzato Francesca Vidali. “Ci sono anche quelle che se la cercano – ha replicato Annamaria Bernardini de Pace – Cappuccetto Rosso se l’è cercata. La mamma le aveva detto di non andare nel bosco e lei è andata. Dobbiamo ricominciare a raccontare le favole da piccoli?”. “No, ma magari possiamo insegnare al lupo a non mangiare nessuno”, ha robattuto l’attivista. “Ragazze, scendete dal pero”, ha chiosato l’avvocato.