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Annamaria Bernardini de Pace “massacra” Maria Rosaria Boccia: “Perfida carrierista”

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06 Settembre 2024, 11:21

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Prima di dire la sua sul caso Sangiuliano in un’intervista rilasciata a Hoara Borselli per “Il Giornale”, Annamaria Bernardini de Pace tiene a precisare di essere “tutto tranne che moralista”. Poi senza troppi giri di parole boccia Gennaro Sangiuliano su tutti i fronti. “Sarò indulgente: come ministro ha sbagliato. Non posso dargli la sufficienza. Come marito gli darei un tre. Come amante non classificabile”. L’avvocato matrimonialista più famoso e, a detta di alcuni, più “feroce” d’Italia definisce la vicenda che vede coinvolti i due ex amanti Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia “una commedia all’italiana sceneggiata malissimo” ispirata a “Pollicino”. A detta dell’ex suocera di Raoul Bova ci sarebbe “un copione scritto da uno dei protagonisti. Meglio: da parte della protagonista. Perché la protagonista è la Boccia”. “Prima ha raccolto moltissimi sassolini bianchi, perché voleva essere sicura di non essere abbandonata nel bosco – argomenta – E sapeva che coi sassolini, se fosse stata abbandonata, sarebbe potuta tornare da lui e dire: eccomi qui”.

Maria Rosaria Boccia e Gennaro Sangiuliano (Foto Instagram)

Annamaria Bernardini de Pace su Maria Rosaria Boccia: “Chissà se riprendeva anche in camera da letto”

Secondo Annamaria Bernardini de Pace, l’imprenditrice di Pompei è “una donna che sapeva di non vivere una storia d’amore. Una donna carrierista, una donna amante della notorietà. Questa smania di notorietà ce la raccontano le centinaia di fotografie che ha raccolto con lei stessa al fianco di persone famose, star, politici”. Maria Rosaria Boccia sarebbe anche una donna dalla “spiccata intelligenza strategica”. “È ardita. Lei è il deus ex machina che pensa a se stessa, al proprio guadagno e se ne frega degli italiani che pagano il ministro – afferma – Anzi, li ringrazia perché le offrono l’occasione di lucrare sulla preda ingenua riducendolo al sesso. Mi permetta una battuta: chissà se quando stava in camera da letto si teneva gli occhiali con la telecamera? Oddio, speriamo di no!”.
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Annamaria Bernardini de Pace (foto video)

“Ha tirato fuori le foto solo alla fine. Eppure le raccoglieva da un anno”

Secondo Annamaria Bernardini de Pace, la mancata consigliera non avrebbe agito per vendetta. “La vendetta, o anche semplicemente il rancore, sono tipici di chi ha amato ed è stato amato – spiega – Per la Boccia è un’altra storia. Lei da un anno organizzava tutto questo. Una donna innamorata non lo fa. E senza amore non c’è vendetta. Perfidia? Sì. Anche. Questa donna ha tirato fuori le foto solo alla fine. Eppure le raccoglieva da un anno. Perché solo alla fine? Hanno un prezzo queste foto? Hanno un valore? Questo prezzo non è stato pagato?”. Come tanti, anche l’avvocato si è chiesta se dietro la vicenda ci sia una regia occulta. “All’inizio son detta: non può una donna aver fatto una cosa del genere da sola – ammette – Forse è un giochino messo in campo dall’opposizione (…) Potrebbe essere una cosa montata dalla sinistra che da tempo costruisce scandali rovistando nelle vite personali dei politici di questo governo”.

Maria Rosaria Boccia (Foto Instagram)

“Le donne non sono esenti da colpe, gli uomini sono spesso delle prede”

Chi si scandalizza, a suo dire, lo fa per “pura ipocrisia”. “È una vita che vediamo i politici che perdono la testa per le donne – sentenzia – Le donne talvolta sono furbe, e non sono per niente interessate alla potenza fisica dell’uomo, nemmeno alla potenza sessuale, sono interessate alla potenza politica e sociale. Molte donne sono così. Non è che dobbiamo considerare le donne esenti da colpe e gli uomini predatori. Gli uomini sono spesso delle prede. Specie se sono ricchi o potenti. Sono prede che fingono di essere predatori. La persona più intelligente in questa storia? La moglie del ministro”.

Gennaro Sangiuliano e Federica Corsini (Foto Facebook)

Annamaria Bernardini de Pace: “Il ministro è caduto nella trappola di Maria Rosaria Boccia”


Annamaria Bernardini de Pace dissente dalle femministe che stanno difendendo Maria Rosaria Boccia a nome di tutte le donne sedotte e abbandonate: “Ma che dicono? È lei che l’ha sedotto”. In questa vicenda “il colpevole non è nessuno. I responsabili sono tutti e due”. E Maria Rosaria Boccia non starebbe difendendo il suo modo di essere donna: “Questa non è dignità. Non è stata chiamata in trappola. È lei che ha messo in trappola. Lei parla di potere tirannico. La tirannia l’ha esercitata lei”. Infine, l’avvocato svela la sua linea di condotta nei casi in cui le sue clienti si presentano in studio con delle registrazioni: “Se sono riprese nelle ultime settimane, cioè da quando è iniziata la violenza, o il tradimento, beh allora non ho obiezioni. Se sono più vecchie di un anno allora c’è malafede”.

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06 Settembre 2024, 11:21

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