La cantante portavoce e sperimentatrice di una nuova tecnologia
- A “Domenica Live” dopo aver sconfitto il Covid
- L’emozionante incontro con la madre Filomena
- Il messaggio di Annalisa: “Chi sa, può vedere”
Reduce dal Covid, Annalisa Minetti sbarca nel salotto di “Domenica Live” per raccontare una nuova pagina della sua vita e dare una speranza a quanti hanno perso la vista come lei. Grazie ad una nuova tecnologia, infatti, la cantante è ora in grado di sentire con le orecchie quello che non può vedere con gli occhi.
Come funzionano gli occhiali speciali di Annalisa
“Grazie a questi occhiali sono tornata a essere assolutamente autonoma”, spiega mostrando delle lenti speciali sulle quali è applicata una telecamerina che, usando il naso come un puntale, riesce a riconoscere persone e oggetti. Seguendo la direzione del naso, la telecamera capisce ciò che la persona sta guardando e lo descrive all’orecchio tramite un auricolare.
“Sento di essere proprietaria di me stessa”
“Ci sono tanti dispositivi ma sono più macchinosi – racconta la Minetti – Questo funziona offline, non ha bisogno di Internet, di Google, di nulla. È tutto qui dentro e nell’arco di due secondi elabora il prodotto che ha davanti, legge…e lo fa in maniera autonoma. Non sei tu a dover dire: ‘Voglio leggere’. Lui lo fa. E riconosce soprattutto i volti delle persone care. Io mi sono emozionata una cifra. Mi dà una sensazione di autonomia, di essere proprietaria di me stessa”.
L’incontro con la madre Filomena
Barbara D’Urso fa una sorpresa enorme ad Annalisa e accoglie in studio sua madre Filomena. Le due non si vedevano dallo scorso luglio. “Questa svolta degli occhiali è meravigliosa. È una cosa bellissima, una grande opportunità”, commenta mamma Filomena.
“Tante cose per me non erano scontate”
Infine, Annalisa Minetti spiega perché ha voluto farsi farsi portavoce e sperimentatrice di una tecnologia che può migliorare la vita dei non vedenti.
“Per voi molte cose sono scontate ma non lo erano per me – dice – Quindi l’idea di prendere un libro e non far finta di leggere una favola e inventarmi le parole ma farlo davvero con i miei figli per me è una ricchezza enorme, qualcosa che non avevo e che adesso ho. Non posso che dire grazie”.
“Aprite la mente perché chi sa può vedere”
“Il giudizio delle persone può influire o non influire ma vi prego…aprite la mente – conclude – Spesso persone come me non si fidano di questa tecnologia e dicono che sto utilizzando il mio problema per andare in televisione. Credo invece che questo sia minimizzare l’informazione e dare poca fiducia a me che combatto e lavoro tanto perché tutti possano sapere. Perché chi sa, può vedere”.