Anna Paratore, madre di Giorgia e Arianna Meloni, ha svelato al settimanale “Chi” i loro piani per il Natale che, come da tradizione, trascorreranno in famiglia. Le due sorelle sono entrambe single ed entrambe hanno cambiato casa. Al centro della loro vita ci sono i figli e il lavoro. Il 24 e il 25 dicembre, però, Giorgia e Arianna Meloni metteranno in stand-by ogni impegno e si riuniranno con l’adorata madre che le ha cresciute da sole con enormi sacrifici. Anna Paratore è diventata la star dei mercatini laziali dove espone e vende le candele che crea nel laboratorio allestito nella sua casa ubicata nel quartiere Garbatella. Un’attività che la vedrà impegnata anche durante le feste. Oltre alle candele, la donna realizza anche ghirlande. “Natale come al solito per me è una festa davvero speciale – svela la madre di Giorgia e Arianna Meloni a “Chi” – Sarò qui al mercatino di Gaeta tutti i weekend fino al 6 gennaio, a parte un paio di volte, quando esporrò le mie candele profumate a Sora e il giorno in cui la Lazio gioca in casa, perché in quel caso andrò allo stadio con mia nipote. Giorgia e Arianna? Alla Vigilia e per Natale staremo insieme, come da tradizione. Capodanno invece no. Andrò di nuovo per mercatini”.
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Quanto costano le candele realizzate a mano dalla madre di Giorgia Meloni
Le figlie, si scopre, approvano la sua occupazione: “Mi hanno detto: ‘Mamma se ti diverte, fallo!’. E quindi sono qui. A casa ho allestito un laboratorio e in più quest’anno le candele sono anche profumate. La mia amica, Marilena Cascone, mi ha proposto di farle insieme, inserendo i suoi olii essenziali. Ce ne sono alla vaniglia o alla lavanda. Marilena ha un’azienda di diffusori per purificare l’aria anche all’aperto, una cosa all’avanguardia, che ha avuto successo anche in Arabia Saudita. Io me ne porto uno ogni volta che vado allo stadio e lo accendo per neutralizzare l’odore di fumo di chi ho accanto”. Il prezzo delle candele di Anna Paratore è a portata di tutte le tasche. “Sono fatte a mano, ma hanno prezzi popolari: vanno dai 10 ai 35 euro, mentre i centrotavola più elaborati arrivano ai 45 euro – rivela – Abbiamo il registratore di cassa. Ma sono cose di cui si occupa la mia amica. Io sono solo l’artista”.
“Le mie figlie hanno pagato un prezzo alto in termini di mancanza di spensieratezza”
La conversazione si sposta sul Natale che, come sempre, la donna trascorrerà con le sue figlie. I dettagli sono ancora in via di definizione. “Dipende molto dagli impegni di Giorgia, è lei la più indaffarata – spiega – Quindi, non so se trascorreremo la Vigilia da lei e il pranzo di Natale da Arianna o il contrario. A Giorgia piacerebbe cucinare, ma spesso è Arianna a prendere le redini della situazione, se si accorge che la sorella è troppo sotto pressione. In ogni caso io dal 26 tornerò nei mercatini a vendere le mie candele. A Capodanno resterò a casa perché non lascio soli i miei due cagnolini, Nina e Rocco, potrebbero spaventarsi per i botti”.
Anna Paratore ha ancora qualche dubbio su cosa regalare alle sue figlie: “Forse della biancheria nuova con le cifre, visto che hanno cambiato casa entrambe. La scorsa estate ho regalato ad Arianna una candela per massaggio con l’olio che si scioglie”. La donna si dice orgogliosa di quello che le sue figlie sono diventate. “Hanno imparato presto a cavarsela da sole – sottolinea – Certo, hanno pagato un prezzo alto in termini di mancanza di spensieratezza. Ma sono molto orgogliosa. Anche se avrei, forse, preferito per loro una vita meno stressante e frenetica. Però, se la sono scelta. La soddisfazione più grande? Aver insegnato loro la ‘sorellanza’. Sono più che complici. A volte persino a scapito mio”. Da ragazzine, le due sorelle erano agli antipodi.
“Giorgia era molto introversa, quasi asociale. Arianna era sempre fuori con gli amici”
“Giorgia era molto introversa – racconta Anna Paratore – Chiusa in camera sua a leggere, quasi asociale, al contrario di Arianna che era sempre fuori con gli amici. Quando Giorgia mi ha informata che si sarebbe iscritta al Fronte della gioventù (a 14 anni, ndr) ne sono stata felice. Se si fosse iscritta alla Federazione comunista, non avrei esultato, ma non mi sarei opposta, pur di vederla uscire un po’ di casa! Da quel momento è cambiata. Quando l’abbiamo vista in tv da Maurizio Costanzo, eravamo allibite. Era sicura di sé, quasi sfrontata”. Oggi Giorgia Meloni “piace a tutti. Perché è rimasta se stessa. I figli riservano grandi sorprese. Spesso quelle che non ti aspetti”. In lei Anna Paratore vede poco di sé. “Sono molto più irruente e impaziente, io – sentenzia – Però, quando ha fatto quell’espressione di disappunto, diventata virale, durante il G7, era tutta sua madre! La seguo soltanto da lontano. Magari ad Atreju (la festa di Fratelli d’Italia, ndr), qualche volta. Si agiterebbe, perché teme il mio giudizio. Lei è la Premier, ma io continuo a fare la mamma”.
