Celebrità

Angela Robusti, tre abiti per le sue nozze con Filippo Inzaghi

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19 Giugno 2024, 18:30

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Martedì 18 giugno Filippo Inzaghi e Angela Robusti, genitori di due bambini, hanno detto sì nella Iglesia de Sant Francesc Xavier di Formentera. Dopo la cerimonia, sposi e invitati si sono spostati al Tahiti Beach per l’aperitivo accompagnato dal live show dei Gipsy King. La cena si è invece svolta al ristorante Bocasalina. Il matrimonio è stato preceduto da un aperitivo di benvenuto tenuto lunedì 17 giugno allo Juvia, un localino sulla spiaggia. Angela Robusti, che di professione fa la wedding planner, si è occupata in prima persona dell’organizzazione delle sue nozze con l’ex scapolo d’oro del calcio italiano.

Le nozze di Angela Robusti e Filippo Inzaghi (Foto ‘Chi’)

Angela Robusti si è affidata a Atelier Pronovias

La 34enne si è affidata a Atelier Pronovias per il disegno e la produzione artigianale dei tre abiti indossati per l’evento e mostrati in tutta la loro bellezza sulla pagina Instagram del settimanale “Chi” presente al sì con i suoi fotografi. “Ho puntato su questo brand sia perché è spagnolo sia per la storicità che lo contraddistingue – ha svelato a “Vogue Italia” – ma soprattutto perché hanno deciso di abbracciare appieno lo stile semplice del nostro matrimonio”.

Per il party pre nozze in spiaggia, Angela Robusti ha scelto il modello Centric, che Pronovias ha presentato nella sfilata di Atelier Pronovias lo scorso aprile. Si tratta di una blusa oversize in seta naturale, con maniche lunghe e collo alto. Questo capo è stato sviluppato nell’Atelier dell’azienda e ha richiesto 20 ore di modellistica e 10 ore di produzione. “Ho deciso di indossarlo scalza per essere in sintonia con la natura e per sentire il contatto con la terra che ci ospita – ha spiegato a “Vogue Italia” – e ho completato i look con una borsa conchiglia Cult Gaia”.

“Ho disegnato personalmente il mio abito da sposa. È quello che ho sempre sognato”

Per la cerimonia, Angela Robusti ha indossato una versione personalizzata del modello Alzina della collezione Atelier Pronovias MAIN 2025. Un abito a colonna in crepe con collo all’americana e uno strascico composto da una cascata di volant in organza. Questo abito è stato confezionato nell’Atelier e ha richiesto 40 ore per il modello e 80 ore per la confezione. “Ho disegnato personalmente, insieme all’atelier, il mio abito da sposa – ha confessato – ho scelto qualcosa che rispecchiasse completamente la mia visione di abito. È quello che ho sempre sognato! È un’evoluzione di un abito a sirena: ho inserito dettagli che richiamano le onde del mare e il guscio di una conchiglia, per essere completamente in linea con la location e lo stile del matrimonio. Le scarpe erano Alevì”.

Le nozze diAngela Robusti e Filippo Inzaghi (Foto ‘Chi’)

Filippo Inzaghi, in total white, ha scelto Giorgio Armani

Infine, per il ricevimento e il party post matrimonio, l’Atelier di Pronovias ha realizzato una versione personalizzata del modello Joia di Atelier MAIN 2025. Su una base di tulle ricamato a mano con cristalli cechi, è stato sviluppato un abito corpetto a fascia con spalline ricamate staccabili e con gonna svasata e spacco sulla gamba. L’abito abbinato a scarpe Aquazzura ha richiesto 40 ore per il modello e 120 ore per la confezione. “Mi piaceva l’idea di essere più scintillante, richiamando le stelle che io e Filippo amiamo guardare in terrazza nella nostra casa di Formentera”, ha confidato la sposa. Look total white per Filippo Inzaghi che ha puntato sull’eleganza e sulla semplicità di Giorgio Armani. Lo stilista ha vestito anche Simone Inzaghi, fratello dello sposo.

Angela Robusti e Filippo Inzaghi con i figli (Foto Instagram)

Angela Robusti, da architetto d’interno a wedding planner

Prima di incontrare Filippo Inzaghi, Angela Robusti lavorava come architetto d’interni in uno studio di progettazione”. “Ero in piena carriera e piena di ambizioni e non avevo intenzione di relazionarmi con un uomo”, ha raccontato a “Vogue Italia”. All’epoca aveva 27 anni. Galeotta fu una festa a Venezia. “Dopo qualche giorno, Filippo mi chiese di andare a vivere insieme – ha rivelato – Da quel momento l’ho seguito in tutte le sue tappe, mi sono reinventata trasformando il mio lavoro da architetto a wedding planner. Sin dall’inizio abbiamo capito che nonostante una vita completamente diversa avevamo in comune i valori di una vita semplice: sognavamo di cucinare insieme, di fare una semplice passeggiata di domenica o anche di trascorrere una serata sul divano a vedere un film. E così è stato il nostro Grande Giorno: semplice”.

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19 Giugno 2024, 18:30

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