Andrea Bocelli parla per la prima volta a “Domenica in” della crisi con la moglie Veronica Berti. Ospiti di Mara Venier, i due raccontano i retroscena della loro storia d’amore, dal primo incontro alle nozze fino alla nascita della loro bambina, e ammettono di aver attraversato un momento di crisi che li stava portando alla separazione. Andrea Bocelli, 65 anni, è legato a Veronica Berti, 40, dal 2001. Dal loro amore, nel 2012, è nata Virginia. Poi nel 2014 sono arrivate anche le nozze nel santuario di Montenero a Livorno. Andrea Bocelli ha altri due figli, Matteo e Amos, nati dal suo primo matrimonio con Erica Cenzatti. Veronica Berti, da oltre 20 anni, fa anche da manager al marito. Il tenore quest’anno festeggia 30 anni di carriera. “Mia madre è stata la prima a credere in me, andava in giro con le cassette con i miei demo per farla ascoltare agli agenti”, svela. Andrea Bocelli è nato e cresciuto in campagna: “Amavo gli animali, li ho sempre amati, vado a cavallo sin da bambino. Per me i miei amici sono molto importanti, quelli di sempre, quelli della giovinezza, cerco di trascorrere con loro tutto il tempo che posso”.
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Andrea Bocelli: “Io e mia moglie viviamo insieme dall’istante in cui ci siamo conosciuti”
La coppia torna indietro con la memoria al primo incontro ad una festa a Ferrara alla quale entrambi non volevano andare. “Viviamo insieme dall’istante in cui ci siamo conosciuti, non ci siamo mai più lasciati”, rivela Veronica Berti. “Siamo come Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, sempre insieme, litighiamo, ma più che altro litigo da sola, lui non mi da conto, è troppo più maturo”, aggiunge la donna. “Quando ha voglia di litigare l’ascolto, tanto poi le passa – le fa eco il tenore -. I primi tempi, quando l’ho conosciuta era educatissima, delicata, chiedeva il permesso per tutto”. “Quando ho iniziato a seguirlo facevo anche le cose più banali, fax, valigie, quello che serviva”, spiega la consorte che lo segue ovunque e lo supporta nel suo lavoro.
Andrea Bocelli e la crisi con la moglie: “Sottraeva tempo a me”
Mara Venier, rivolgendosi alla moglie di Andrea Bocelli, chiede: “Hai iniziato con le valigie, i fax e poi sei diventata fondamentale”. “Lì abbiamo rischiato per la prima volta la separazione – confida il tenore toscano -. Ero geloso del Blackberry, lo amava più di me… Stava sempre lì. Sottraeva tempo a me, quando l’ho conosciuta ero viziato, mi ero abituato bene, si dedicava a me. Tutti questi strumenti tecnologici sono fantastici, però bisogna adoperarli nel modo corretto, non improprio. Lei non delega nulla, dovrebbe farlo perché non ti gusti più le vere cose belle della vita. Le emozioni più belle sono quelle di tutti i giorni, un pranzo con gli amici, un cibo che arriva sulla tua tavola dalla tua terra”. La moglie sottolinea che lei lavora per lui, ma non può comunque dargli torto: “Sei noioso quando hai ragione, ma hai ragione”.
Veronica Berti: “Gli controllavo il telefono perché all’inizio era parecchio birichino”
Mara Venier si incuriosisce e chiede ad Andrea Bocelli come sia la sua giornata ideale con la moglie. “Inizia con lei, ma non lo posso dire come – risponde lui – Non amo fare cose straordinarie nella vita, mi piace la quotidianità. Si fa colazione insieme, parlare è importante. Si discute, si apre una dialettica che è costruttiva, poi si pranza insieme, si fa un giro. Lei è abituata a fare 20 km a piedi, non lo può pretendere da un povero disgraziato come me. Poi si organizza una cena con qualche amico”. Veronica Berti ride e aggiunge: “Lui si sveglia tardissimo e io mi sveglio presto. Io non sono gelosa, altrimenti avrei proprio sbagliato partner. Sul palco con tutti i baci e gli abbracci, sarebbe la fine. Essere gelosi fa male a tutti, ma lui all’inizio era parecchio birichino, parecchio! Gli controllavo il telefono perché all’inizio c’erano fan che esprimevano in maniera molto emozionata”. “Sei geloso di tua moglie?”, chiede Mara Venier ad Andrea Bocelli. “Sono più geloso di mia figlia, mia moglie non mi ha mai dato motivo”, è la sua replica. Il tenore conclude scherzando: “Prima di Veronica avevo un’agenda che era un patrimonio, me l’ha cancellata, non l’ho più trovata”.
