16 Settembre 2024, 17:55
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È un Amadeus carico a pallettoni quello che, dopo il passaggio dalla Rai al Nove, si è presentato nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per la presentazione dei palinsesti 2024/2025 di Warner Bros. Discovery. Amedeo Umberto Rita Sebastiani, questo il suo nome all’anagrafe debutterà domenica 22 settembre nell’access prime time con “Chissa chi è”, format ispirato ai “Soliti Ignoti”. Nello stesso giorno, in prima serata, andrà in onda lo show musicale “Suzuki Music Party” che i più hanno subito paragonato al “Festival di Sanremo”.
A tal proposito Amadeus ha subito fatto una precisazione: “Hanno scritto che sarà ‘il piccolo Sanremo di Amadeus’ ma non è vero, sarà solo una grande show, altrimenti avrei organizzato una gara con una classifica, cosa che non è accaduta”. I cantanti si limiteranno a presentare i propri inediti. “Abbiamo dovuto chiudere a 15 brani ma ne avevamo tanti ancora che avrebbero partecipato, sarà una festa della musica, non ho nessun altro pensiero”, ha puntualizzato ancora il conduttore. “Non c’è al momento alcun filo nascosto tra i due programmi, ma potrebbe essere una buona idea per il futuro”, ha però aggiunto. Ad ottobre, Amadeus porterà sul Nove “La Corrida”, storico format condotto da Corrado. Sono previste otto puntate al termine delle quali il presentatore decreterà il vincitore di questa prima edizione.
La conferenza stampa di presentazione dei palinsesti 2024/2025 di Warner Bros. Discovery è stata per Amadeus un’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della Rai. L’addio si è consumato in maniera gelida. “Non posso negare che nell’ultima registrazione di ‘Affari Tuoi’ non c’era nessuno dei dirigenti – ha svelato Amadeus con rammarico – Mi è dispiaciuto anche per la squadra di lavoro, al di là del sottoscritto che ha le spalle grosse. Qualche cameraman e qualche tecnico ci rimase molto male all’epoca”. “Economicamente la Rai mi aveva proposto esattamente le stesse cose che io oggi ho a Discovery – ha aggiunto – Dal punto di vista puramente affettivo, qualcosa evidentemente è venuto a mancare. Io amo le cose nuove, provare a fare nuove sfide. Sono un po’ attratto dalle cosiddette sfide impossibili”.
Amadeus ha sottolineato come il rapporto con gli attuali vertici Rai non fosse minimamente paragonabile a quello stretto con i loro predecessori: “Il rapporto umano viene prima di tutto. Quello che avevo con Fuortes, Stefano Coletta e Teresa De Santis non c’era più. Fuortes mi costrinse a fare altri due Festival quando io avevo pensato di avere finito”. “La mia sensazione è che alcuni miei punti fermi non ci fossero più – ha spiegato – Non era una questione politica, perché ho lavorato con tutti, con Teresa De Santis (area Lega) e con Stefano Coletta (area Pd). A una certa età però contano i rapporti umani, ti accorgi che ti vogliono bene da piccole cose, quando ti vengono a trovare in studio o si vengono a sedere nel divano del camerino semplicemente per cazzeggiare, quando saltano fuori un pranzo o una cena informale. Quello fa molto, non è solo quanto ti pagano”.
Riguardo all’ipotesi di una trasmissione degli Amarello sul Nove, Amadeus ha confermato la volontà dell’amico di Rosario Fiorello di guardare la tv dal divano di casa sua. “Lui è come fosse un fratello per me – ha ribadito – Onestamente devo dire che non abbiamo mai parlato di un programma da fare insieme prossimamente. Tante volte tra di noi non c’è mai stato bisogno di parlare di qualcosa”.
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I riflettori si sono poi spostati inevitabilmente su “Affari Tuoi”, programma lasciato in eredità a Stefano De Martino. “Sono felice di aver consegnato un prodotto così forte alla Rai – ha sentenziato – Non dimentichiamo che quando l’ho ripreso era stato chiuso anni prima al 16%. ‘Affari Tuoi’ è un gioco che mi ha sempre affascinato e molti mi davano del pazzo quando l’ho ripescato, perché stavo facendo I ‘Soliti Ignoti’ con grande successo. È un programma che ho cambiato completamente e siamo partiti a settembre dello scorso anno. Il direttore mi chiese se fossi sicuro e dissi di sì. In realtà fingevo, perché non sapevo cosa sarebbe accaduto. il programma partì pian piano, a fine ottobre prese il via, per poi raccogliere risultati che tutti conoscono. È una macchina perfetta. Dispiace solo leggere confronti con l’anno scorso e non leggere che la Rai mi ringrazia per aver lasciato una macchina perfetta”.
“Non ho mai visto nemmeno un minuto di ‘Affari Tuoi’ – ha tenuto a precisare Amadeus – In genere non guardo mai i programmi quando li lascio, come lasciare una fidanzata e guardare come si comporti con il nuovo fidanzato. Penso stia andando bene guardando gli ascolti”. “È una macchina che va guidata, mi avrebbe fatto piacere sentire dalla Rai dei ringraziamenti ad Amadeus per aver lasciato una macchina perfetta – ha fatto sapere – Il programma nel tempo avrà certamente un abbrivio, si capirà poi come andrà, io consiglio sempre di festeggiare alla fine di una stagione, non all’inizio. Ricordo che io ho portato ‘L’Eredità’ 22 anni fa in Rai e il fatto che sia in onda dopo più di vent’anni è un orgoglio”. Infine, riguardo alla rottura con il suo storico manager Lucio Presta ha detto: “Se ne occuperanno gli avvocati qualora ce ne fosse bisogno”.
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16 Settembre 2024, 17:55