“Chi” dedica la copertina del numero in edicola questa settimana ad Amadeus e a sua moglie Giovanna Civitillo. In una lunga intervista, il conduttore migrato a Warner Bros. Discovery dopo l’addio alla Rai racconta la sua nuova vita. L’occasione è l’uscita del suo libro dal titolo “Ama. La mia storia, i miei Sanremo, come il palcoscenico mi ha cambiato la vita”. “Sarei potuto andare avanti con la Rai e con Sanremo, ma ho scelto di cambiare perché mi piace sperimentare – ha dichiarato Amadeus – Infatti nel 2025 vorrei portare in tv qualcosa di nuovo a cui sto già lavorando. Giovanna e la mia famiglia sono il mio sostegno, i miei autori e i miei consiglieri più fidati”.
“Per fare Sanremo ci vogliono le condizioni ideali e sentivo che qualcosa stava cambiando”
Di Festival Amadeus ne ha fatti cinque consecutivi. Mentre lavorava a quello che sarebbe stato l’ultimo gli fu chiesto di pensare a quello dell’anno successivo. “Me l’hanno chiesto anche durante gli incontri per il rinnovo del contratto – ha confidato -Ma, per prima cosa, mi sembrava già impensabile essere riuscito a fare lo stesso numero di Festival consecutivi di due mostri sacri come Pippo Baudo e Mike Bongiorno. Avevo deciso che dovesse essere l’ultimo. Per fare Sanremo ci vogliono le condizioni ideali e sentivo che qualcosa stava cambiando”.
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“Ci sono cantanti che non ho preso a Sanremo che ancora mi scrivono e altri che non mi salutano più”
“Dei miei Festival ho amato soprattutto la parte musicale, quello che resta sono le canzoni – ha confessato Amadeus – La gioia più grande è aver portato numeri importanti nella musica e nella discografia e aver lanciato nuovi talenti”. Il conduttore si è speso per tutelarli: “Siamo in un mondo competitivo a tutti i livelli, c’è grande pressione, tutto è legato ai risultati, ai numeri. Per un punto in più o in meno di share si parla di flop. C’è una tale velocità che oggi un cantante non ha tempo per riflettere. Ho fatto in modo che i giovani che venivano a Sanremo avessero la totale liberà di espressione. Dicevo loro: ‘Non vi preoccupate di quello che dicono, nel bene e nel male sono io il responsabile’. La cosa peggiore è lavarsene le mani, non l’ho mai fatto”. “Con Sanremo ho scoperto gli amici veri, perché nel mondo dello spettacolo sono tutti vicini, ci si bacia, abbraccia, ma non è per niente così – ha aggiunto – Ci sono cantanti che non ho preso a Sanremo che ancora oggi mi scrivono e altri che, invece, non mi salutano più”.
Il conduttore su Fedez e Chiara Ferragni: “Se mi avessero chiesto un consiglio…”
Amadeus ha raccontato come è riuscito a strappare un sì a Chiara Ferragni portandola sul palco dell’Ariston dopo un suo iniziale rifiuto: “Chiara è stata la prima alla quale ho chiesto di venire a Sanremo. Ha declinato dicendo delle cose giuste: non mi conosceva, non sapeva che tipo di Sanremo sarebbe stato, era legata al mondo web lontano dalla televisione. Quando un anno dopo venne Fedez in gara, la invitai a venire ma lei mi disse: ‘Grazie, ma è una cosa bellissima per Federico e è giusto che si goda il suo Sanremo’. L’ho trovato molto bello, se fosse venuta a Sanremo le attenzioni sarebbero state sulla coppia”. Amadeus è tornato indietro con la memoria alla lite di cui furono protagonisti i Ferragnez nel backstage dopo il bacio tra Fedez e Rosa Chemical: “Due anni dopo, Chiara ha accettato di salire sul palco a condurre due serate. Se mi avessero chiesto un consiglio, ma nessuno me lo ha chiesto, avrei detto a Fedez di fare la stessa cosa che aveva fatto Chiara con lui. Ma voglio molto bene a Federico e, come si dice, ‘fra moglie e marito non mettere il dito’”.
“Morgan mi ha fatto una guerra spietata, con me ha chiuso, ci sono rimasto male”
Amadeus ha affrontato anche il caso Morgan: “L’ho voluto il primo anno come giudice di Ama Sanremo contro la volontà di tutti. E lui fu bravissimo, disponibile, generoso. Poi venne in gara con Bugo, accadde quello che sappiamo e, l’anno seguente, Bugo mi presentò una canzone che mi piaceva e lo presi. Morgan, invece, mi mandò 4 brani, dicendomi di sceglierne uno e, dopo averli ascoltati, gli dissi che nessuno di questi era adatto a quello che avevo in mente. Da quel momento mi ha fatto una guerra spietata. Non puoi essere amico se chiedi una cosa e diventare nemico se non la ottieni. Mi dispiace, perché continuo a pensare che abbia grandissime capacità. Ma con me ha chiuso. E ci sono rimasto male”.
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“Chissà chi è” chiude e Amadeus sperimenta nuovi format
Riguardo al suo approdo sul Nove, Amadeus immaginava che avrebbero potuto esserci delle difficoltà “ma – ha sottolineato – è sbagliato fare paragoni con Raiuno e Canale 5: quanto tocchi il 7% con La Corrida vale il 20% su Canale 5 o Raiuno. Mi confronto con una realtà nuova, il pubblico televisivo è molto tradizionalista. Quando sono arrivato qui non avevo molto tempo per testare format inediti, nel 2025 vorrei fare qualcosa di nuovo, ci sto lavorando”. Una dichiarazione che suona come una conferma dell’indiscrezione lanciata oggi da Davide Maggio circa una chiusura anticipata di “Chissà chi è”. “Nelle prossime settimane lo sfortunato reboot de I Soliti Ignoti saluterà anzitempo il pubblico del Nove – si legge – Il game show, salvo sorprese, porterà a termine l’anno ma non la stagione (…) Ad attutire il colpo le performance de La Corrida, intorno al 6%. Da gennaio 2025, l’access prime time del Nove, possiamo anticiparvi, è pronto ad ospitare le nuove puntate di Cash o Trash? – Chi Offre di Più”.