05 Settembre 2023, 14:27
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Amadeus, 61 anni compiuti lunedì 4 settembre, concede un’intervista al “Corriere della Sera” in cui racconta del suo rapporto con il tempo che passa e della passione per il suo lavoro. Sugli anni che trascorrono inesorabili spiega: “Non ho mai avuto problemi con l’età, mi godo gli anni che ho e non ci penso. Alla fine può sembrare una frase fatta, ma l’importante è avere obiettivi, energia, positività — oltre alla salute, ovvio. Faccio sempre l’esempio di Gianni Morandi, che ha una forza doppia rispetto alla mia: ecco lui è un modello da seguire”. Poi aggiunge: “Ho rallentato prima che me lo chiedesse il mio fisico, mi sono portato avanti: ho abbassato il numero di partite a paddle o a tennis, la palestra non tutti i giorni ma due volte a settimana. Evito le partite a calcetto e il rischio di rimetterci una caviglia: a 20 anni guarisci in pochi giorni, a 60 ci vogliono mesi”.
Poi ci sono il lavoro e i suoi mille impegni in vista della nuova stagione televisiva “Affari tuoi” tutti i giorni, le tre puntate in prima serata di “Arena Suzuki” e poi il “Festival di Sanremo”. “La bulimia da video non l’ho mai avuta – afferma sorridendo – Faccio le cose che mi piacciono e mi danno entusiasmo a partire dalla musica e dai quiz, le mie due passioni. Non farei mai una prima serata tanto per essere in onda a ogni costo. La verità poi è che non sono un amante del prime time e cerco di farne pochi, la prima serata è molto più stressante rispetto a un quotidiano; andare in onda tutti i giorni invece quasi mi rilassa, è la mia routine. Mi piace quando la gente mi considera l’amico della porta accanto, una voce e un viso familiare; e questo riscontro te lo dà il rapporto quotidiano con il pubblico”.
Ad “Arena Suzuki” sono attesi i Simple Minds, Trevor Horn, Natalie Imbruglia, Kool & the Gang. Ma Amadeus sottolinea: “Non amo l’effetto nostalgia. Dire: ve lo ricordate? mi mette molta tristezza. E poi quando parte la musica di ‘Video Killed the Radio Star’ non c’è bisogno di aggiungere niente. Ci sono ragazzi che vengono in Arena che non erano neanche nati quando sono uscite certe canzoni, sono successi mondiali che tutti conoscono a prescindere”. E Sanremo? “È presto. Le proposte si concentrano soprattutto tra ottobre e novembre. Posso prevedere una presenza notevole. L’anno scorso ho ascoltato 300 brani, quest’anno penso arriveremo a 400”. Poi svela: “La selezione e la scelta delle canzoni è forse la cosa che mi piace di più. Ovviamente ho già dei pensieri, delle idee, a volte mi sveglio alle tre di notte per segnarmi uno spunto da sviluppare”.
Quest’anno c’è una novità: i cantanti nella seconda e nella terza serata si presenteranno a vicenda. “Un’idea geniale? Non so, ma sinceramente non ho pensato ai costi anche perché ogni anno non ho speso un centesimo in più rispetto al budget di Sanremo, a fronte di un introito pubblicitario che è aumentato di anno in anno. Confermo che nella prima serata ci saranno tutti i cantanti sul palco, una novità rispetto ai miei precedenti Festival. Poi mercoledì e giovedì si divideranno e chi non canta farà il presentatore. Decideremo gli abbinamenti attraverso un sorteggio che faremo in sala stampa la mattina stessa, con ampolla e bussolotti”. “Sarà la nostra Champions League”, aggiunge. Poi svela: “Ci sarà qualcuno al mio fianco, vedremo più avanti chi. Fiorello? Lo conosciamo Ciuri. Figuriamoci se sa qualcosa a settembre, considerando che anche la settimana prima del Festival può inventarsi qualcosa per stupire… Fiorello è un amico fraterno e non può esserci Sanremo senza la sua presenza, poi come questo accadrà è sempre una sorpresa. Lui sa avere idee geniali ma non me le anticipa mai, perché gli piace vedere il mio stupore. Io comunque tengo sempre una camera libera di fronte alla mia, può venirmi a svegliare quando vuole”.
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Parlando del “Festival di Sanremo”, non si può non ricordare la polemica nata dal bacio tra Fedez e Rosa Chemical. “Non voglio ritornare sul passato, io invito al Festival chi penso abbia una bella canzone da proporre, non faccio un esame o dei colloqui preliminari, non chiedo la tessera elettorale – precisa Amadeus – Ognuno è libero di comportarsi come vuole, assumendosi ovviamente le proprie responsabilità. Poi in cinque ore di diretta è normale che non si possa prevedere tutto. Gli imprevisti? Mi bastano quelli che mi sono capitati in tutti questi anni. Come dice Fiorello, io sono lo Swiffer delle polemiche, le attiro senza mai cercarle… Io mi concentro su altro: mi interessa il gradimento del pubblico, che funzionino gli ascolti, le canzoni e il mercato pubblicitario”.
“Sono sereno, non ho mai avuto rapporti con la politica, e i miei Sanremo non sono mai stati Sanremo politici – sottolinea il conduttore – In passato sono stato attaccato da tutti: dalla destra e dalla sinistra, dal centrodestra e dal centrosinistra, quindi vuol dire che sono una persona libera. E penso che sia giusto che la politica non si occupi dai palinsesti. Vivo il mio lavoro come un bambino al parco divertimenti, sono felice di cominciare a registrare ‘Affari tuoi’, sono curioso di ascoltare le canzoni dei giovani e dei big a Sanremo. Faccio quello che sognavo di fare quando ero ragazzino”. Amadeus ammette di essere ipocondriaco, ma non un tipo ansioso: “Sono come Dottor Jekyll e Mister Hyde, divento un’altra persona. Probabilmente è dovuto al fatto che quando ero piccolo, a 7 anni, ho avuto la nefrite e sono stato ricoverato in isolamento per tre mesi; probabilmente non mi sono mai ripreso da quel trauma”. Con il prossimo Sanremo, Amadeus eguaglierà il record di Mike Bongiorno e Pippo Baudo: cinque Festival consecutivi. “Sono onorato di essere vicino a due giganti, inimitabili, della tv. Ma questo è il mio ultimo Sanremo, mai mi sognerei di fare il sesto di seguito”, conclude.
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05 Settembre 2023, 14:27