Alvaro Vitali ha ripercorso la sua carriera nel salotto di “Oggi è un altro giorno”, il programma di RaiUno condotto da Serena Bortone. Insieme all’attore 72enne, la moglie Stefania Corona, di professione cantante. I due si sono conosciuti nel 1998 e sposati nel 2006.
“Con il cinema non sono diventato ricco”
“Ho fatto 4 film con Pierino, poi tante commedie sexy – ha raccontato Alvaro Vitali – Circa 5 film l’anno, ma non sono diventato ricco. Distribuzione e produzione mi stipendiavano mensilmente e in questo modo non si guadagna poi molto. Ho comprato la mia casa, poi delle macchine che sono la mia passione, la cambiavo ogni tre mesi”.
Gli anni bui: “Odiavo la gente, non volevo uscire”
“A un certo punto il telefono smette di squillare, infatti ho pensato che me l’avessero staccato – ha aggiunto – Mi sono sentito escluso dal cinema e ho iniziato a sentirmi depresso. Non mi andava più di vedere e di sentire nessuno. Non volevo più uscire, odiavo la gente”. A tirarlo fuori dal tunnel della depressione è stata la moglie Stefania Corona al suo fianco da 24 anni.
La moglie Stefania: “Era triste e io lo scuotevo”
“Come tutti i coniugi, litighiamo ogni quarto d’ora e ogni 2-3 giorni giuriamo di separarci e scappare – ha ironizzato la cantante – Quando ci siamo incontrati, stava passando un periodo di depressione. Aveva girato un film di Pierino che non era uscito e lui ha avuto un crollo. E’ come se fosse stata la chiusa della sua carriera. Era allegro apparentemente, molto generoso. Abbiamo iniziato a lavorare insieme nei teatri, nelle piazze. A casa era triste, non voleva fare più nulla. Io lo scuotevo”.
“A mio figlio Ennio ho insegnato a non essere Pierino”
Alvaro Vitali ha parlato anche del figlio Ennio avuto dalla sua prima moglie. Con la separazione dei genitori, il bambino è partito con la mamma per Vercelli. “E’ stato il giorno più brutto della mia vita – ha ammesso l’attore – Lasciare un figlio di 5 anni, portarlo alla stazione, vederlo che dal finestrino mi salutava con la manina, mi si è stretto il cuore. Ho lasciato il mio cuore alla stazione Termini. Mi sarei attaccato a quel treno e non sarei più ritornato. Gli ho insegnato l’educazione, il rispetto verso la madre e a non essere Pierino. Adesso ha 29 anni e ha un bambino di 5 anni che si chiama Francesco”.