Alvaro Morata: "Ho lottato contro depressione e attacchi di panico"

Alvaro Morata: “Ho lottato contro depressione e attacchi di panico, stavo malissimo”

Daniela Vitello

Alvaro Morata: “Ho lottato contro depressione e attacchi di panico, stavo malissimo”

| 10/10/2024
Alvaro Morata: “Ho lottato contro depressione e attacchi di panico, stavo malissimo”

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Alvaro Morata vuota il sacco sulla separazione dalla moglie Alice Campello e parla per la prima volta della depressione e degli attacchi di panico contro cui si è ritrovato a combattere nell’ultimo periodo. L’attaccante del Milan e della Nazionale spagnola lo fa in un’intervista rilasciata alla trasmissione radiofonica iberica “Herrera en Cope” condotto dall’omonimo giornalista e andata in onda giovedì 10 ottobre, data in cui ricade la Giornata mondiale della salute mentale. “Quando hai momenti davvero difficili, come la depressione o gli attacchi di panico, non importa che lavoro fai o in quale situazione ti trovi nella vita, hai una persona dentro contro cui devi lottare ogni giorno e ogni notte – confida a Carlos Herrera – Non so cosa mi sia preso. Non so cosa non andasse in me”. “È molto complicato e molto delicato, perché ti rendi conto che ciò che ami di più al mondo è ciò che odi di più”, aggiunge riferendosi al calcio.

Alvaro Morata e la depressione: “Non riuscivo neanche ad allacciarmi gli scarpini”

“Ho passato un brutto momento – confessa il capitano della Selección – Pensavo che non sarei stato in grado di rimettermi gli scarpini e giocare su un campo. Ma grazie a molte persone, da Simeone, Koke, Miguel Ángel Gil l’anno scorso, il mio psichiatra, il mio allenatore… Siamo quello che vediamo in tv e in rete ma tante volte non è reale. Devi dare un’immagine perché è il tuo lavoro. Ho passato un periodo molto brutto, sono esploso ed è arrivato un momento in cui non riuscivo ad allacciarmi gli scarpini. Quando lo facevo correvo a casa perché mi si chiudeva la gola e la vista cominciava ad annebbiarsi”.
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Alice Campello e Alvaro Morata (Foto Instagram)

“Non volevo più uscire con i miei figli, mi vergognavo”

Alvaro Morata accenna poi a degli episodi che hanno coinvolto i suoi quattro figli (i gemelli Alessandro e Leonardo, di 6 anni, Edoardo, 4, e Bella, 1) nati dall’unione con Alice Campello. “Ogni volta che uscivo con loro succedeva qualcosa – ricorda – Magari la gente raccontava loro qualcosa che era successo nelle partite precedenti e alla fine anche loro non volevano andare a fare shopping, cose che fa un padre normale con i propri figli. Alla fine, è arrivato il momento in cui mi dicevano così tante cose davanti a loro che non volevo più uscire con loro, mi vergognavo”.

La decisione di lasciare l’Atletico Madrid per il Milan: “In Italia sono rispettato”

“All’inizio pensavo di restare all’Atletico, avevo una gran voglia – rivela Alvaro Morata – Mi sono reso conto che le cose non andavano quando in una intervista ho detto che non sapevo se sarei rimasto in nazionale per questione d’età e di altre cose extra calcio. È successo un casino e li ho pensato che in Italia sarebbe andata diversamente”. L’attaccante spagnolo ha accettato l’offerta del Milano anche per il bene dei suoi figli: “È una decisione che è anche per loro, non è solo per me”. “La Spagna mi manca – confida – È il Paese più bello del mondo ed è stata una decisione difficile. Qui in Italia però è tutto diverso. I miei figli vedono che il loro padre è rispettato. Vedono che il loro padre è un calciatore che ha giocato nelle migliori squadre del mondo”.

Alvaro Morata e Alice Campello (Foto Instagram)

“La separazione da Alice Campello? Alcune cose finiscono senza un motivo”

Riguardo alla fine del suo matrimonio con Alice Campello che ha riempito le pagine dei rotocalchi rosa e non solo, Alvaro Morata dice: “Alla fine sono curiosi. Perché la gente non capisce che ci sono cose che finiscono senza alcun motivo, senza terze parti”. I due ex coniugi hanno negato che ci fossero di mezzo dei tradimenti. L’asso del pallone parla di “opinioni diverse nella vita”. Nonostante ciò, precisa, “la amo tantissimo, la rispetto tantissimo”. “Aver dovuto leggere e sentire di tutto” è la cosa che gli è dispiaciuta di più. “Ho la coscienza molto pulita riguardo all’infedeltà, ma questo è principalmente per i miei bambini – conclude – Alice mi ha aiutato moltissimo e posso solo dire cose positive di lei. I miei figli? Voglio che siano felici. Nel calcio come in qualsiasi altra cosa vogliano fare. Il loro padre li sosterrà sempre”.

Pubblicato il 10/10/2024 17:56

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