Alfonso Signorini compie 60 anni domenica 7 aprile e si confessa in un’intervista rilasciata ad Elvira Serra per il “Corriere della Sera”. Il conduttore dei “Grande Fratello”, si scopre, festeggerà “con 60 amici che mi hanno accompagnato nel mio percorso di crescita”. Il programma è il seguente: “Pranzo della domenica nella vecchia trattoria di Seregno dove andavo con i miei, Al Pertegà. Ho fatto rifare il menu della mia infanzia: risotto con salsiccia, carrellone dei bolliti, e ho dato al cuoco la ricetta della torta di mia nonna Armida”.
Per Alfonso Signorini è il primo compleanno senza Silvio Berlusconi
I grandi assenti saranno due: Silvio Berlusconi scomparso il 12 giugno 2023 (“è il primo compleanno senza di lui”) e Maria De Filippi. La regina della tv, da vera stacanovista, “registra pure la domenica mattina”. Da un anno, Alfonso Signorini vive in un appartamento dietro Santa Maria alle Grazie, a Milano. Una zona a lui tanto cara. “E’ la cosa di cui sono più orgoglioso – confida – Da ragazzo, quando venivo all’università e da Cadorna percorrevo questa strada a piedi, guardavo esattamente il balcone del mio appartamento e sognavo a occhi aperti”.
“A 20 anni passavo da un medico all’altro, ero convinto che sarei morto”
Il re del gossip ripercorre i vari step della sua vita. A vent’anni arriva il primo elettrocardiogramma. “Il 7 dicembre del 1983 ebbi il mio primo attacco di panico in coda alla Scala per un posto nel loggione – racconta – Da allora entrai nel tunnel della nevrosi, ero convinto che sarei morto per un attacco di cuore, passavo da un medico all’altro. Del resto, mia madre mi aveva sempre protetto perché mi era stato diagnosticato un soffio al cuore, praticamente una sciocchezza, ma questo lo so oggi. Finché non mi feci coraggio, andai in palestra e salii su un tapis roulant: o muoio o rinasco”.
A 30 anni i primi passi nel mondo del lavoro, prima come insegnante, poi come giornalista
A 30 anni, invece, “mi affrancai dalla famiglia con il lavoro. Prima come insegnante al Leone XIII, poi nel mondo del giornalismo. I miei erano disperati. Con tutti i sacrifici fatti per farmi studiare… Sognavano un figlio medico, avvocato, commercialista, astronauta, sacerdote, qualunque cosa ma non l’insegnante o, peggio, il giornalista! In quei 30 anni mettiamoci anche il travaglio sentimentale, con la scoperta dell’omosessualità”.
Direttore di “Chi” a 50 anni: “Mai preso un menabò o partecipato a una riunione di redazione”
Dieci anni dopo (quando stava per compiere 40 anni, ndr.), “mi rivedo mentre faccio una riunione interminabile con Piero Chiambretti e Irene Ghergo per Chiambretti c’è all’Hotel dei Mellini a Roma. La mia carriera televisiva comincia allora”. A 50 anni Alfonso Signorini è direttore di “Chi”, magazine edito dal gruppo Mondadori. “Nessuno avrebbe scommesso su di me – confessa – non ho mai preso un menabò, mai partecipato a una riunione di redazione o incontrato il sindacato. Sono sempre stato la Vispa Teresa”.
L’addio alla direzione di “Chi”: “Volevo fare la pubblicità, non mi ha cercato nessuno”
Un anno fa, dopo 17 anni, Alfonso Signorini ha lasciato la direzione di “Chi” passando lo scettro di direttore responsabile a Massimo Borgnis e assumendo il ruolo di direttore editoriale. “È stato tutto naturale – spiega – E poi continuo a mantenere un rapporto diretto con i lettori, oltre a lavorare sui contenuti con il direttore Massimo Borgnis. Pensavo invece che sarei stato più libero per fare la pubblicità, ma non mi ha cercato nessuno, nemmeno Poltronesofà, che sarebbe il mio sogno!”.
L’amore per l’opera: “A 9 anni mia zia Ester mi portò a vedere ‘Madama Butterfly'”
Alfonso Signorini continua a coltivare la sua passione per l’opera e per i 60 anni si è regalato la regia della ‘Bohème’ all’Arena di Verona il 19 e il 27 luglio. “Per me è un traguardo significativo – rivela – perché lì a 9 anni avevo visto la mia prima opera: una ‘Madama Butterfly’. Mi portò zia Ester, la zitella di casa, con mio padre. D’estate andavamo in vacanza in Val Seriana. Per l’opera partivamo la mattina presto e alle tre eravamo già in coda per entrare nella seconda gradinata”.
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“Voglio dire al mio compagno che sposarci sarebbe il passo naturale nel nostro cammino insieme”
Sul fronte sentimentale, Alfonso Signorini è legato da 20 anni, tra alti e bassi, a Paolo Galimberti, noto imprenditore ed ex senatore ed esponente di Forza Italia, e non esclude le nozze dopo un periodo di allontanamento. “Visto che nella precedente intervista che abbiamo fatto io e lei Paolino l’ho lasciato, ora vorrei rimediare…”, confida ad Elvira Serra. Paolo Galimberti scoprì da terzi di essere stato mollato dal compagno. “Ehm, sono stato un po’ vile – ammette il conduttore del “Grande Fratello” – Peraltro glielo disse il portinaio, che invece il Corriere l’aveva letto eccome! So che non si fa. Ma è servito, perché ci siamo ritrovati. E ne approfitto per fargli sapere che sposarci sarebbe il passo naturale nel nostro cammino insieme”.
“Il momento più difficile? Quando lascia Mondadori, mi ero un po’ montato la testa”
Alfonso Signorini torna indietro con la memoria al momento più difficile dei suoi primi 60 anni: “Sicuramente quando ho lasciato Mondadori, dove facevo l’inviato per Chi, deludendo Silvana Giacobini che mi voleva bene, e mi vuole ancora bene, come a un figlio. Ma mi ero un po’ montato la testa. Mi trasferii a Roma, dove le cose non andarono come avevo sperato. Mi ritrovai solo con il mio bassotto Scoop e il telefono che non squillava più. Mi salvò Roberto D’Agostino, che organizzò una cena con Carlo Rossella, ai tempi direttore di Panorama, e così rientrai in Mondadori”.
“Io in pensione? No grazie. Voglio mordere la vita fino all’ultimo!”
La sua vita è segnata da incontri con “persone straordinarie, a partire da Berlusconi, che ha lasciato un grandissimo segno nella mia vita. E poi tanti altri. Pavarotti, mio grandissimo amico. Il Principe Carlo, che mi consigliò un ristorante toscano sotto casa sua, a Clarence House. Mastroianni, che mi diede una lezione preziosissima. Che il tempo è importante e non lo puoi sprecare”. A fine intervista, Alfonso Signorini fa sapere di non avere alcuna intenzione di andare in pensione: “Voglio mordere la vita fino all’ultimo!”.