Celebrità

Alessandro Greco: “Il Signore ha chiamato me e mia moglie a seguirlo ogni giorno”

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03 Giugno 2024, 19:32

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Alessandro Greco, una carriera tra alti e bassi, fatta di incontri importanti e momenti meno fortunati. Il conduttore ha iniziato con le feste di piazza a 25 anni e ha conosciuto il successo con la conduzione del programma di Rai2 “Furore” nel 1997, con ascolti stellari.  Dal 3 giugno, con Greta Mauro condurrà “Unomattina Estate”. “Ho fatto tutto, la diretta non mi spaventa – ammette in un’intervista rilasciata a “La Repubblica” – Faremo compagnia a chi non va in vacanza. Avevo condotto ‘Effetto Estate’ con Benedetta Rinaldi e Rita Forte, sono allenato”. “Non recrimino mai – aggiunge – è il mio carattere e questo atteggiamento è frutto di quello che mi hanno insegnato i miei maestri, compreso Lino Banfi. Siamo figli della gavetta, quella dura. Quando raschi il fondo del barile devi solo crederci e rialzarti”.

Alessandro Greco, 52 anni, è nato a Taranto, figlio e nipote di pasticceri. “Avevo dei fratelli molto più grandi di me e volevo attirare l’attenzione – ricorda – . Mentre per Fiorello la gavetta sono stati i villaggi, io ho imparato tutto dagli spettacoli itineranti nelle piazze. Devi essere pronto a tutto: se il gruppo elettrogeno salta o c’è un acquazzone devi intrattenere la gente. Cercavo di impreziosire anche gli stage per acconciatori”.

Alessandro Greco e la moglie Beatrice (Foto Instagram)

“A 17 anni ero grosso. Col mio corpo è un eterno combattimento”

“In famiglia l’artista era nonna Annunziatina – racconta ancora Alessandro Greco – che sembrava una macchietta napoletana. Mi rifugiavo nella fantasia perché il contesto familiare non era avvolgente: poco calore, rari gesti di affetto. Invece il pubblico me lo dimostrava, l’applauso era una carezza. Nel 1998 quando ricevetti il Telegatto per ‘Furore’ Corrado mi disse la cosa più bella: ‘Mia moglie parla più di te che di me’”. “Nel periodo dell’adolescenza, mi sfottevano per il fisico – svela – sono alto un metro e 90, ed ero piuttosto grosso. Ero il primo a disagio, al mare indossavo la maglietta, ancora oggi tendo a vestirmi con abiti di una taglia più grande. A 17 anni quando vinsi il concorso ‘Volti nuovi a Castrocaro’ chiesi il permesso ai miei, all’epoca si chiedeva il permesso, di fare una cura dimagrante. L’anno dell’esame della maturità persi 32 chili. Quello col mio corpo è un eterno combattimento”.
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Alessandro Greco, Raffaella Carrà e Sergio Japino (Foto Instagram)

“Raffaella Carrà era un’artigiana stakanovista: mi considerava un figlioccio”

L’incontro con Raffaella Carrà nel 1997 gli cambia vita: “Quello che hanno fatto per me Raffaella e Japino è incredibile: diedero fiducia a un semisconosciuto. Quando sono andato al provino, facevo piccoli collegamenti per ‘Unomattina estate’. Mi spedirono nel suo camerino: ‘Da dove vieni fuori?’ . ‘Sono di Taranto vengo dalle piazze’. ‘Ah, adesso ho capito tutto’”. “Prima lezione di Japino – continua – in una sala attrezzeria di Cinecittà: ‘Girati verso il muro e parla’. Lo guardo: ‘La telecamera dov’è? Devo parlare al muro?’. ‘Se riesci a essere comunicativo con il muro, riuscirai a comunicare con milioni di persone’”. Poi arriva l’esperienza di “Carramba” con Raffaella Carrà. “Un’artigiana stakanovista – la definisce –  esigeva molto da sé stessa. Con lei ho fatto anche ‘Il gran concerto con l’Orchestra sinfonica’ della Rai per divulgare la musica classica ai ragazzini. Le sarò sempre grato, mi considerava un figlioccio”.

Alessandro Greco (Foto Instagram)

“Mia moglie Beatrice me la presentò Fabrizio Frizzi, persona meravigliosa restata nella mia vita”

“Perché ho avuto una carriera di alti e bassi? Ho rifiutato cose che non mi convincevano – ammette Alessandro Greco – Ma certo, dopo gli anni felici, non c’è stata la continuità che speravo. Da una parte lo metti in conto, dall’altra dispiace, quando fai un mestiere con cui esprimi la tua attitudine. Però ho il dono della fede e mi sono aggrappato alla famiglia, a mia moglie Beatrice. Me la presentò Fabrizio Frizzi, persona meravigliosa restata nella mia vita. Quando ho partecipato a Castrocaro nel 1989 lo presentava lui. Ho fatto il militare nei carabinieri e mi mandarono a fare il picchetto d’onore al suo matrimonio con Rita dalla Chiesa. Mi avvicinai, tolsi il berretto e Fabrizio riconobbe il ragazzino che si era esibito. Ricordo la sua grande risata e l’abbraccio”.

Alessandro Greco e Beatrice Bocci (Foto Instagram)

“La castità non era un’ostentazione ma una scelta legata a un cammino di fede”

Per Alessandro Greco la fede è fondamentale nella sua vita: “Io e Beatrice l’abbiamo ereditata dalle famiglie, una fede semplice, quella delle feste comandate, poi il Signore ci ha chiamato a seguirlo ogni giorno: è il capofamiglia”. Nel 2022 Alessandro Greco, ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno”, raccontò della decisione di astenersi dal sess0. “Abbiamo scelto di vivere nella castità – dichiarò -. Ci siamo sposati nel 2008, dopo 2 figli, abbiamo preso questa decisione. Non c’è un perché, è un cammino. Da tre anni abbiamo preso questa decisione, che ci ha portati a viverci più intensamente”. “Non era un’ostentazione – spiega oggi il conduttore – ma una scelta legata a un periodo, nell’ambito di un cammino di fede. Hanno scritto di tutto. Non è facile affrontare certi temi”.

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03 Giugno 2024, 19:32

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