Alessandro Cattelan e la moglie Ludovica Sauer sono stati ospiti del podcast di Diletta Leotta “Mamma Dilettante”. La coppia ha due bimbe Nina, nata nel 2012, e Olivia, nata nel 2016. I due hanno raccontato del loro amore e del matrimonio celebrato nel 2014. La coppia ha sempre tenuto la propria vita privata lontana dai riflettori. “Dopo la nascita delle bambine poi ci siamo proprio chiusi a uovo – spiega Ludovica Sauer – non è stata proprio una decisione, è venuto tutto in modo naturale”. “Da subito abbiamo deciso di tenere per noi le foto delle nostre figlie – le fa eco il conduttore – anche se Nina vorrebbe Instagram e vorrebbe pubblicare, ma al momento è vietato. Olivia invece se le faccio una foto dove è buffa mi dice ‘Non metterle su Instagram’”. Parlando con la padrona di casa hanno ricordato il giorno del loro primo incontro. “Ci conoscemmo a San Siro – racconta la modella – io lavoravo e a quel tempo ero single. Lo vidi, lui si presentò come un calciatore. Mi diede il suo numero scrivendo le lettere e gli scrissi”.
Alessandro Cattelan: “Il mio non è un rifiuto per il matrimonio. Non mi sento a mio agio”
Alessandro Cattelan rivela: “Io non ho mai presentato le mie fidanzate ai miei genitori, Ludovica è stata l’unica. Quando l’ho vista per la prima volta era una situazione particolare. La sera prima ero stato al ‘Plastik’, la mattina dopo mi svegliai rintronato ma andai lo stesso allo stadio. Con lei mi sono fatto subito avanti”. Poi scherzano sulla presentazione come calciatore: “Io mi percepisco ancora oggi calciatore – dice il conduttore -. Ho giocato a calcio fino a 40 anni”. La coppia si è sposata dopo la nascita della prima figlia nell’aprile del 2014 con una cerimonia con pochi invitati. Ludovica Sauer rivela: “Gliel’ho fatta io la proposta -. Dopo la nascita di Nina, era arrivata l’ora”. Alessandro Cattelan spiega allora la sua concezione del matrimonio: “Il mio non è un rifiuto per il matrimonio, io non amo neanche il giorno del mio compleanno. Non mi sento a mio agio. Amo andare alle feste degli altri. Eravamo in pochi al mio matrimonio, in 25, e allora mi sentivo a mio agio, era un cerchio ristretto. Ho lavorato anche quel giorno”.
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“Sono ancora nella fase in cui riesco ad apparire intelligente agli occhi delle mie figlie”
La coppia svela un progetto che li riguarda: “Quando andremo a Las Vegas ci sposeremo lì per la seconda volta, con le bambine. Saremo solo noi 4″. Alessandro Cattelan parla poi delle sue figlie e del rapporto che ha costruito con loro. “Quando nasce un figlio – spiega – determinate cose cambiano però tutto sommato è andato tutto bene. Abbiamo sempre fatto tutto quello che ci piaceva, continuato a viaggiare. Io sono ancora nella fase in cui riesco ad apparire intelligente ai loro occhi e mi piace aiutarle con i compiti. Faccio il massimo che posso per essere un buon papà”. Diletta Leotta, che lo scorso marzo è stata ospite di Alessandr Cattelan, chiede a chi somigliano le bambine. “Olivia è un mix – replica la modella – lei è nata il 29 febbraio, quindi è un po’ speciale, è molto buffa ed è brava ad attirare l’attenzione. Nina è più timida, responsabile, ci tiene ad andare bene a scuola, ma ha un cuore d’oro”. “Siamo due genitori severi – aggiunge il conduttore – diamo dei limiti, a loro serve per crescere. Cerchiamo di tenere sempre la stessa linea”.
“Quando condurrò Sanremo? Le mie figlie avranno 50-55 anni a testa”
Alessandro Cattelan spiega come le sue figlie percepiscono il suo lavoro “A Nina non frega più niente del mio lavoro – ammette – ‘X Factor’ non le è mai interessato. Quando eravamo piccoli noi questa roba non c’era perché Sanremo era un posto da cui uscivano canzoni che per i ragazzini erano poco interessanti. Olivia ha guardato Sanremo con grande interesse, Nina non tanto il programma, ma le canzoni che ne sono uscite. Sanno tutte le canzoni a memoria. La mattina quando le accompagniamo a scuola abbiamo sempre la playlist di Sanremo in macchina”. Diletta Leotta chiede ad Alessandro Cattelan quando sarà il suo turno di presentare Sanremo, ma il conduttore dribbla la domanda e ironizza: “Le mie figlie avranno 50-55 anni a testa, quindi chiederò ai miei nipoti”. Alessandro Cattelan parla poi della sua professione e ammette: “Faccio fatica a prendere le cose sul serio sul lavoro, quando mi chiedono se mi emoziono dico sì, ma per accontentarli”.